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AOC u3477Pqu; il 21:9 in versione maggiorata - Conclusioni

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AOC u3477PquHo un 27 pollici WQHD e non potrei passare a un 29 pollici Ultra Wide, dato che andrei a perdere sia dimensioni fisiche che area di lavoro”. È un pensiero che non può non essere passato nella mente di chi vorrebbe cambiare il proprio monitor WQHD e allora ecco la versione XL che va ad aumentare la diagonale, arrivando a 34”, e  la risoluzione, con 3440x1440 pixel, mantenendo il rapporto 21:9.

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Conclusioni

 

oro

 

Prestazioni

4 stelle - copia

Prestazioni sufficienti con i videogiochi, senza infamia e senza lode. I salti tra un livello di overdrive e l'altro non sono risultati marcati.  

Qualità

4,5 stelle - copia

Calibrazione di fabbrica non brillante. Con il profilo migliora, ma anche se rimane nella parte bassa delle nostre tabelle in quasi tutti i parametri, le differenze rimangono risibili. Gli angoli di visione non sono un problema e l’uniformità è ottima, ma si incorre nell’IPS-glow.

Ergonomia

4,5 stelle - copia

È uno dei punti migliori del monitor. Ci sono tutte le porte video più comuni, buone sono le regolazioni, presenti speaker integrati e hub USB. La posizione di quest’ultime è discutibile.

Prezzo

4 stelle - copia

Il prezzo consigliato da AOC è di 889 euro, ma il costo su strada non è lontano dagli 800 euro.

Complessivo

4,5 stelle - copia

 

 

Il formato 21:9 è forse una di quelle cose che o si ama o si odia, ma la cosa più importante è capire se nell’utilizzo tipico si è in grado di tirare fuori il meglio dall’AOC u3477Pqu. Abbiamo già parlato in abbondanza della possibilità di avere più finestre attive dalle dimensioni non minimali, ma se prendiamo per esempio un software di editing video, avere una barra temporale il più grande possibile senza essere costretti a scorrere da una parte all’altra, rende il lavoro decisamente più comodo. Questo è solo un esempio, ma è possibile farsi un’idea considerando che ci sono 1280 pixel in più in orizzontale rispetto al più famoso WQHD (2560x); in pratica quelli di un monitor da 17”. I film sfruttano appieno l’aspect ratio, anche se è necessario un upscaling. Il nostro esemplare non ha problemi di bleeding, ma a meno di importanti fasci luminosi, l’assenza delle barre nere fa sì che l’eventuale difetto durante la visione non sia particolarmente visibile. Nonostante le mie scarsissime performance, giocare con un monitor del genere è molto coinvolgente, anche se come ci aspettavamo non è di certo un campione nella reattività.

Monitor 14

Per game ad alti livelli e frenetici, il consiglio è di guardare altrove; per un utilizzo più saltuario, dove non si è alla ricerca di alte prestazioni e si preferiscono titoli meno adrenalinici, con l’u3477Pqu il divertimento è assicurato. L’aspetto ultra wide ha però un inconveniente; i lati vengono visti a un discreto angolo e anche se non si avvertono variazioni della tonalità, quando viene riprodotta una schermata molto scura (come ad esempio in una scena gaming) si può apprezzare un po’ di glow (bagliore). In parte si può ovviare allontanandosi dal monitor. Trattandosi di un 34”, giocare a un metro di distanza (o anche più), non è un problema; sempre che ve ne sia la possibilità nella postazione.

La disponibilità era attesa per settembre, poi è slittata a ottobre. L’AOC u3477Pqu dovrebbe arrivare sugli scaffali tra la fine di ottobre e la prima parte di novembre a un prezzo di circa 800 euro.  Il monitor, rispetto alla concorrenza del solo LG 34UM95, si colloca leggermente al di sopra in termini di costo d’acquisto. D’altra parte l’AOC presenta una buona ergonomia, il che è un valore aggiunto di non poco conto. Una maggiore attenzione alle porte USB magari avrebbe evitato qualche spiacevole inconveniente.

 

Pro

  • Tanto spazio comodo
  • Uniformità

 

Contro

  • Porte USB un po’ scomode
  • Luminosità minima un po’ alta (95 cd/mq)
  • Software Screen+ poco efficiente

Si ringrazia AOC per il sample fornito.

Andrea Fanfani

Corsair

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