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Parrot Swing - Il Mini Drone

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L’ultima volta con Parrot ci eravamo lasciati con la recensione di uno dei suoi Mini Droni, in particolar modo con il Jumping Race Tuk Tuk (QUI la recensione). Mini Drone da strada con camera integrata e possibilità di spiccare balzi, da fermo, fino a 75 cm. Oggi invece avremo modo di provare uno dei suoi Flying Mini Drones. Stiamo parlando del modello Parrot Swing. Un medio e leggero Mini Drone (Quadricottero) con cui potremo compiere acrobazie in volo e soprattutto comandarlo a distanza con un vero e proprio controller (Flypad) incluso nel bundle di acquisto oltre all'utilizzo del classico smartphone o tablet.

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Passiamo come solito ad analizzare il Mini Drone Swing di Parrot. Le dimensioni del Parrot Swing sono di 320 x 12,5 x 12,5 mm con un peso di circa 75 gr. Il Parrot Swing a differenza di molti altri Mini Droni Quadricotteri è dotato di una Dual Flight Mode che consiste nella possibilità di utilizzare lo Swing in modalità Quadricottero quindi con le eliche verso l’alto o in modalità Aereo quindi con le eliche orientate sull’asse orizzontale. Questa particolare caratteristica unita ai numerosi sensori (accelerometro a 3 assi, giroscopio a 3 assi, sensore a ultrasuoni, sensore di pressione e sensore telecamera verticale) oltre alla speciale modalità Pilota Automatico (in modalità Quadricottero) permetterà di avere non solo pieno controllo dello Swing ma anche di eseguire fantastiche acrobazie in volo.

Il design del Parrot Swing inoltre colpisce sin dal primo sguardo per e grazie alla struttura a X, unica nel suo genere tra i Mini Droni, e alla colorazione Nera (Supporti alari in polistirolo/parte centrale/eliche inferiori) con inserti e dettagli Bianchi (bracci superiori di sostegno/parte centrale/eliche superiori). Qualcuno inoltre potrà facilmente raffrontare il design del Parrot Swing a quello dei caccia da combattimento X-Wing di Guerre Stellari.

Insomma il Parrot Swing è stato studiato con buona attenzione in molti dei suoi aspetti (ma non in quelli principali come vedremo a seguire).

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Diamo ora uno sguardo più da vicino ad alcuni dei suoi aspetti strutturali e non. Partiamo dai supporti laterali in plastica e carbonio (maggiore robustezza – minor peso) che terranno stabile e a prova di urti la struttura (polistirolo) oltre a migliorare aerodinamicità durante il volo. Notare anche i supporti in corrispondenza delle eliche contenenti i motorini.

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Dall’immagine a seguire possiamo osservare meglio sia le estensioni supporti in polistirolo sia i supporti inferiori in plastica, in questo caso di colore nero.

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Passiamo al cuore del Parrot Swing. Questo è caratterizzato da un involucro in plastica bicolore con la scritta Parrot nel lato superiore e il tasto di accensione nel lato inferiore.

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Frontalmente possiamo osservare i due LED di stato del Mini Drone e il relativo design molto appariscente.

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Dettaglio Parrot Swing in funzione con i due LED di colore verde.

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Il lato posteriore invece si caratterizza per la presenza del vano, con relativo fermo in plastica, per la batteria di piccole dimensioni, l’ingresso Micro-USB per la ricarica della batteria stessa e infine una piccola fotocamera VGA 0.3 megapixel (640 x 480 pixel) per poter scattare qualche foto quando in modalità Quadricottero e salvarle nella memoria flash On-Board da 1Gb.

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Completata l’analisi dello Swing passiamo a quella del controller Flypad.

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