Ciao Mondo 3!

introOggi vi presentiamo un prodotto che si distingue per essere innovativo e, almeno per ora, unico nel suo genere. Stiamo parlando di un ramdisk della ACARD, in grado di offrire prestazioni mostruose come velocità di lettura/scrittura e come tempi di accesso, anche paragonato ai migliori dischi a stato solido.


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Questo prodotto si compone di una scheda logica alloggiata su un cassetto da 5,12 pollici da inserire all'interno del computer, di un alimentatore esterno e di uno slot per portare l'alimentazione esterna alla scheda. Su quest'ultima sono alloggiati gli slot per le ram DDR2 in cui verranno immagazzinate le informazioni, una batteria tampone ed un lettore per schede Compactflash, necessarie per il backup.
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Non è la prima volta che troviamo qualcosa del genere sul mercato: gia da tempo la Gigabyte commercializzava un prodotto analogo, che si avvaleva però delle più costose DDR1 e che necessitava una scheda madre Gigabyte per funzionare. Il prodotto che vediamo, invece funziona esattamente come un normale disco SATA2, per cui sarà sufficiente inserire il connettore SATA e quello d'alimentazione e avremo il nostro disco funzionante con la massima semplicità e compatibilità.
L'alimentazione esterna è necessaria per far si che anche in lunghi periodi in cui il pc è spento, il ramdisk riceva alimentazione e non faccia affidamento sulla sola batteria-tampone per conservare i dati.

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Sulla scheda logica troviamo 6 slot per altrettante RAM, per cui potremmo ottenere, ad esempio, un disco di 24Gb con l'uso di banchi da 4Gb. C'è anche una batteria al litio con tensione 7,4v e capacità 2400mAh, con l'importante compito di tenere in tensione le ram durante i black-out, scongiurando le perdite di dati a cui la RAM è soggetta per sua natura. Un pulsantino vicino alla batteria serve per il reset del disco (toglie sostanzialmente corrente alle ram per un breve periodo, similmente al tasto di clear cmos presente sulle nostre motherboard). Infine, al pannello frontale si affaccia un lettore di schede CF necessario per il backup automatico del disco, incorniciato tra i led di carica della batteria e i led e tasti di comando della funzione backup.


MONTAGGIO

Il montaggio è semplice e veloce: basta alloggiare i banchi di ram negli appositi slot, inserire una compact flash se abbiamo intenzione di utilizzare la funzione di backup e collegare la batteria. Da questo momento si comporterà come un normalissimo disco. Se intendiamo lasciare il computer spento per più di una giornata dovremo anche installare un frontalino PCI contenente un convertitore dal connettore di alimentazione esterno al connettore PCIex, in modo che il disco venga tenuto in tensione dall'alimentatore fornito a corredo.






TEST

Abbiamo effettuato vari test in lettura e scrittura sul disco sotto Linux e Windows, al fine di saggiare meglio le prestazioni di questo sistema. I test sono stati effettuati su una macchina comunissima, un Intel e8200 su ASUS P5K-SE e 4GB di ram DDR2.

Il primo test è empirico, tempi di avvio di Windows XP SP2, Windows Vista Ultimate e Ubuntu Linux. Gia così restiamo strabiliati: 14 secondi dal bootstrap per Windows XP, 17 per Vista Ultimate e 19 secondi per Ubuntu Linux. Paragonati ad un disco normale (in questo caso un Western Digital da 320Gb sempre su SATA2) abbiamo un incremento di prestazioni che sfiora il 100% (quindi tempi di avvio dimezzati, in particolare per Vista e Ubuntu).

Decisi a capire fino a dove si spinge questo dispositivo, operiamo dei test in lettura e scrittura sotto Linux. Il primo test vuole dirci qual'è la velocità effettiva di copia dei files, indipendentemente dal tempo di seek, e si basa sulla scrittura sequenziale di un unico file di grosse dimensioni. Iniziamo con questo test perché sappiamo bene che a fare la principale differenza tra un disco a stato solido ed uno tradizionale è proprio il tempo di spostamento della testina. Per ottenere dati obiettivi per ogni test abbiamo utilizzato un disco virtuale creato in RAM come sorgente delle informazioni copiate. I risultati sono di 250Mb/s contro 122 MB/s in lettura e 300Mb/s contro 157Mb/s in scrittura. Un'idea più chiara ce la da il grafico dei risultati.

Continuiamo con un altro test, stavolta misuriamo le prestazioni in lettura e scrittura casuale a cache disabilitata. Questo ci da un'idea più precisa del comportamento del disco, in quanto eliminiamo i benefici apportati dalla cache, ma godiamo dei tempi di seek infinitesimali che solo un ramdisk può garantire. Di nuovo, i risultati ed il grafico.

Infine, con l'ultimo test sotto Linux usiamo finalmente un metro di misura classico: la velocità della cache del disco. Questo valore è interessante perchè per sfruttare bene un disco particolarmente veloce ci vuole una cache particolarmente veloce, e questo può essere un problema se si cerca già nei dischi normali di montare la cache più veloce possibile, in relazione al suo prezzo. I risultati, comunque, sono ancora in grado di stupire. Risultato e grafico di questo ultimo test.

Volgiamo ora la nostra attenzione ad un po' di sperimentazione sotto Windows XP. Abbiamo trovato problematico eseguire test significativi, in quanto molti test classici non sono adatti o sufficientemente precisi su dischi a stato solido, ancora da poco sul mercato. Ci viene comunque in aiuto il test sintetico di Everest, che ci da importanti conferme sulla velocità del disco, enfatizzando al contempo la differenza di gestione del controller SATA2 da parte dei due sistemi operativi. Ecco i valori rilevati ed una schermata riassuntiva.




Conclusioni:

Gold


Prestazioni : 5 stelle - copia
Rapporto qualità/prezzo: 4 stelle - copia
Complessivo : 5 stelle - copia


Veloce, veloce, estremamente veloce. I tempi di avvio del sistema operativo strabiliano. Grazie ai tempi di seek contenutissimi, se la cava egregiamente nell'accesso a molti piccoli file diversi. È superiore anche nella velocità pura, ma sarebbe sprecato per la gestione sequenziale di grandi files.

Automatico e semplice: si occupa da solo del backup, o lo fa alla semplice pressione di un tasto.

Durata idealmente illimitata: non è soggetto ad usura, non ha parti in movimento, se si esclude la sostituzione della batteria non ha bisogno di manutenzione.

Costoso... Il dispositivo da solo costa 250 euro, a cui dobbiamo aggiungere almeno altri 180 euro per avere un disco di soli 12Gb (almeno il doppio per averne uno da 24), a cui sarebbe bene aggiungere anche il prezzo di una buona compact flash di marca capiente almeno quanto il disco.

In definitiva: dovete avere veramente un buon motivo per comprare un dispositivo che costa quanto un computer portatile, ma se lo avete state pur sicuri che avrete il disco più veloce al mondo, e che non sarà mai il collo di bottiglia della vostra macchina, anche fosse l'ultima uscita.

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