Il mese di aprile 2010 vede AMD impegnata nel lancio di nuovi prodotti per il mercato consumer. In questi giorni infatti vedono il debutto le nuove CPU per sistemi desktop dotati di 6 core, e al contempo i nuovi chipset della serie 800 abbinati al nuovo southbridge SB850 e SB810. I nuovi chipset sono stati adottati da diversi produttori di schede madri con diverse offerte: una di queste case costruttrici è MSI. Oggetto di questa analisi è la MSI 890GX-GD65 in formato M-ATX.

Introduzione: nuove Cpu X6 e Chipset serie 800 da AMD

Mese molto movimentato per AMD che fa debuttare diverse novità per l'utente finale ed indirizzati al settore Desktop, in modo da arricchire in maniera ancora più evidente la propria offerta di prodotti.

Nei giorni scorsi infatti AMD ha fatto debuttare delle nuove cpu, indirizzate agli utenti più esigenti ed appassionati, che sono in grado di competere con le cpu della concorrenza anche nella fascia alta. Si tratta delle nuove cpu conosciute con il nome in codice Thuban e caratterizzate, per la prima volta per AMD su sistemi desktop (dato che già su mercato server si erano viste le prime soluzioni Opteron a 6 core), dalla presenza di ben 6 core fisici sul die anche se l'architettura è sostanzialmente risalente al Phenom II. Si tratta per la precisione dei modelli Phenom II X6 1090T e 1055T, caratterizzate da una frequenza di default di 3.2 GHz e 2.8 GHz rispettivamente. Seguiranno nei prossimi mesi i modelli 1075T con 3GHz e il modello 1035T da 2.6 GHz. Queste cpu pur essendo a 6 core sono costruite come gli altri Phenom II con tecnologia produttiva a 45nm. Questa volta però troviamo una tecnologia con low-K dielectric, implementata da Globalfoundries in questo nuovo step E0, la quale permette di ridurre in maniera sensibile il leakage nella cpu. Il risultato di questa nuova tecnologia è che AMD è riuscita con un incremento del 50% in più di core rispetto alle cpu X4 a mantenere allineato il valore di TDP. Nel Q2 potremmo vedere un Phenom II X6 1055T da  2.8 GHz con 6 core e con ben 6 Mbytes di cache L3 integrata ad una frequenza in Turbo di 3,3 GHz con un TDP di soli 95W. Quindi non soltanto TDP allineati alle soluzioni quad core AMD, ma sopratutto consumi sia in stato di idle (ossia quando la cpu è a riposo), sia quando la cpu è sotto carico, estremamente contenuti. In questo modo un X6 1090T step E0 ha consumi perfettamente allineati ad una cpu X4 965 step C3, e questo è sicuramente un grandissimo risultato raggiunto da AMD.

AMD inoltre ha implementato una tecnologia simile a quella introdotta da Intel sulle proprie cpu, si tratta della funzionalità Turbo Core che permette di incrementare la frequenza di alcuni core se si presentano certe situazioni di idle degli altri core. Nei modelli 1090T permette di incrementare la frequenza sino a 3.6 GHz quando 3 core rimangono in stato di idle, mentre nell'altro modello si scende a 3.3 GHz sempre per 3 core. Potete vedere meglio il funzionamento di questa tecnologia guardando le slide fornite da AMD su queste cpu:

Oltre alle cpu sopracitate, che saranno oggetto di approfondimenti in altri articoli, AMD rinnova la propria gamma di chipset per sistemi desktop, trovano il debutto pertanto nuovi Northbridge e nuovi Southbridge, questi nuovi modelli appartengono alla serie 800 dei nuovi chipset. Alcuni hanno già trovato debutto come il modello 890GX nel mese di marzo in occasione dell'evento CEBIT 2010, altri modelli invece troveranno debutto nelle settimane a seguire.

Sostanzialmente sono previsti 4 modelli, alcuni dotati di grafica integrata IGP, mentre altri ne saranno sprovvisti, avremo pertanto i modelli 890FX ed 890GX, e i modelli 870 ed 880G.

Nel dettaglio il modello di punta 890FX sarà sprovvisto come ovvio di grafica integrata, sarà costruito con tecnologia produttiva a 65nm, integrerà ben 42 linee PCI-Express, sarà in grado di gestire ben 4 slot PCI-Express a 8x 2.0 nel caso in cui vi sono installate 4 schede grafiche, mentre nel caso ci saranno installate solo 2 schede video Ati, potrà fornire due linee elettriche separate da 16x 2.0 per le due schede installate. Inoltre sarà dotato di tecnologia IOMMU. Si tratta di una funzionalità utile sopratutto per ambienti virtualizzati, quindi di fondamentale importanza in ambiente server piuttosto che in un sistema desktop. La presenza di questa tecnologia IOMMU nel chipset AMD 890FX sicuramente fa intendere che sarà la base delle piattaforme per processori Opteron. Sotto possiamo osservare una tabella con un sunto delle caratteristiche principali di questi nuovi chipset:

I vari chipset differiscono non soltanto per la presenza o meno di grafica integrata, ma anche per numero di linee PCI-Express, TDP max, supporto al CrossFireX, ma anche dell'adozione di tecnologia produttive diverse. Infatti troviamo la tecnologia produttiva a 65nm per i chipset 890FX e 870, 55nm per i chipset 890GX e 880G. Inoltre ci sono delle differenze sostanziali tra i modelli 890FX e 890GX che potete vedere nelle slide sotto:

Da sottolineare come i due modelli 890FX e 890GX in abbinamento al nuovo Southbridge SB850 supportano nativamente il Sata 6 GB/s con un massimo di ben 6 canali, interfaccia di rete Gigabit, fino a 14 porte USB di seconda generazione, mentre per le USB 3.0 ci si affida a chip di terze parti come NEC, saranno i produttori delle scheda madri a decidere a chi affidarsi, inoltre  sempre dal Southbridge sono fornite altre due linee PCI-Express a 1x che andranno ad affiancare le altre linee del Northbridge.

Presentazione MSI 890GXM-GD65: Parte Prima

Abbiamo avuto modo di provare oggi una delle prime schede madri dotate del nuovo chipset AMD 890GX, si tratta del nuovo modello prodotto dalla nota casa costruttrice taiwanese MSI, azienda fondata nel 1986 che ha sempre operato seguendo una filosofia di ''prodotti di qualità'' ed eccellenza del servizio al cliente. MSI è leader nella produzione di schede madre, schede video, server/workstation, barebone, networking, elettronica da consumo e Notebook. Sul mercato l'azienda ha ottenuto diversi primati mantenendo al sua posizione tra i primi 3 produttori di motherboard a livello globale e tra i primi 5 produttori di server. Per quanto riguarda le schede grafiche, MSI ha dimostrato nel tempo la sua qualità che l'ha portata ad essere la prima produttrice al mondo per ben 4 anni consecutivi.

Il modello che andremo a recensire quest'oggi è esattamente la 890GXM-GD65 prodotta da MSI, scheda che monta il nuovissimo chipset AMD 890GX con grafica integrata e dalla interessanti caratteristiche tecniche. Nella pagina precedente abbiamo descritto brevemente di cosa si tratta, vediamo di approfondire ulteriormente le caratteristiche:

L'AMD 890GX è connesso al Southbridge tramite Alink Express III, un bus che può garantire fino a 2 GB/s di banda passante tra il Northbridge e il Southbridge, L'SB850 invece integra il supporto nativo per lo standard SATA 6 GB/s fino a 6 porte disponibili, troviamo inoltre controller Parallel ATA che ci permette di usare fino ad una coppia di periferiche di memorizzazione come HDD o Masterizzatori/lettori della vecchia generazione. Ancora troviamo la porta Gigabit Ethernet ed interfaccia per gli slot PCI, nella nostra scheda madre troviamo uno slot PCI 2.3. Lo stesso SB850 gestisce fino a 2 slot PCI-E 1x, ma nella nostra scheda madre ne troviamo uno soltanto dato che questa MSI ha un form factor M-ATX.

Sempre al Southbridge sono collegate ben 14 porte USB di seconda generazione; notiamo infatti che per quelle di terza generazione ci si affida ad un controller esterno, che nel nostro caso è un NEC D720200F1 a cui sono collegate 2 porte USB 3.0. Questo controller USB 3.0 è collegato al Southbridge tramite una connessione SATA, motivo per cui troviamo disponibili "solo" 5 porte SATA 6 GB/s nella nostra scheda madre MSI.

Nell''890GX, come accennato, troviamo la IGP: si tratta di una Radeon HD 4290 (RV620) già presente sul chipset AMD 785G con supporto bus a 64/128bit per l'interfaccia memoria e dotato di 40 Stream Processor con supporto alle DirectX 10.1 e funzionanti ad una frequenza di 700 MHz. Inoltre vi è inclusa la tecnologia proprietaria di AMD Avivo UVD 2.0. Ovviamente AMD con questo chipset permette anche l'uso di una scheda grafica di tipo discreta. Vi è inoltre il supporto alla tecnologia CrossFire, che sdoppia nei due slot le linee PCI-Express 16X 2.0 in due linee elettriche 8x ciascuna quando vi sono collegate due schede video e si fa uso di questa tecnologia. Vi è ancora supporto per l'Hybrid CrossFire che funziona quando vi è collegata una VGA di fascia bassa di AMD, tecnologia che permette di sfruttare la potenza elaborativa della IGP contemporaneamente a quella discreta. Ricordiamo inoltre che la scheda madre in oggetto è dotata sul pcb di 128MB di memoria dedicata per la IGP di tipo SidePort e può arrivare a condividere fino a 512MB di ram di sistema, in questo modo a detta di MSI vi è un incremento nelle perfomance in gaming del 15%. Inoltre la memoria indipendente riduce i consumi del sistema.

L'AMD 890GX è collegato alla cpu tramite HyperTransport di terza generazione che garantisce fino a 5.2 GT/s. Ricordiamo che il controller della memoria è incluso nella cpu e che supporta pienamente lo standard DDR3-1333 MHz, ma vedremo che la scheda madre in modalità OC può essere dotata di memoria DDR3 fino a 2133 MHz.

Riassumiamo le specifiche tecniche in questo schema:

Presentazione MSI 890GXM-GD65: Parte Seconda

La scheda madre MSI è dotata di APS (Active Phase Switching), funzione di controllo dinamico (in base alla domanda) della corrente della CPU, delle memorie e della zona PWM, e del chipset che beneficia di consumi inferiori. I condensatori sono di alta qualità, sono infatti del tipo "Solid Capacitator". Sul pcb abbiamo inoltre l'Easy OC Switch che permette di spingere le cpu tramite aumento di FSB.

La scheda madre grazie all'IGP è dotata di uscite DVI e HDMI (HTPC ready). Inoltre è garantito il pieno supporto alle cpu con un assorbimento di ben 140W: ricodiamo che anche gli attuali esacore sono in versione 95w e 125w.

Possiamo osservare, quando ci arriva la scheda madre a casa, il box contenente la scheda madre con tutti i suoi accessori e il suo retro con tutte le caratteristiche principali elencate nel dettaglio. Una volta aperta la confezione troveremo, oltre alla scheda madre, un DVD con driver e utility, un cavetto di alimentazione per un periferica SATA, un cavo di connessione SATA, un cavo EIDE ad 80 poli che permette di collegare fino a 2 periferiche EIDE, la mascherina da posizionare nel retro della scheda madre del case, e un manuale d'uso.

Andiamo a vedere altri dettagli di questa scheda madre, in particolare nelle foto sotto potete notare la parte posteriore con tutti i suoi collegamenti di I/O, quali l'uscita VGA, DVI e HDMI, i collegamenti con il sistema audio multicanale 7.1 gestito dal chip Realtek , le porte USB, l'Ethernet, PS/2.

Possiamo osservare il sistema di alimentazione a 5 fasi per la cpu, ed un fase per la Ram, un particolar del sistema di raffreddamento dei mos-fet e del northbridge.

Si possono notare il chip audio multicanale Realtek ALC 892 e il chip per le USB 3.0 gestite dal NEC

Guardiamo ancora nel dettaglio i 5 slot SATA 6 GB/s ed l''OCSWITCH, due piccoli jumper che permettono di variare la frequenza del processore in modo semplice e veloce.

Bios

Eccovi un po' immagini prese dal bios di questa madre, che è completo sotto tutti i punti di vista. Possiamo impostare tutto ciò che vogliamo, dalla frequenza del HTT, al moltiplicatore cpu, NB, ai divisori delle ram, timing. Inoltre è possibile impostare la frequenza della grafica integrata e della memoria sideport, nonché le funzionalità avanzate di sblocco dei core.

Benchmark: Produttività Personale e multimedia

In questa sede andremo ad analizzare il comportamento delle cpu prese in esame in questo articolo sulla scheda madre MSI 890GX-GD65, in modo da poterle comparare. Le due cpu utilizzate per queste prove sono:

- Phenom II X4 905e

- Phenom II X2 550be

La prima è una cpu quadcore nativa dal bassissimo consumo, si pensi che ha un VID di soli 1.1250v, ed è una cpu che scalda pochissimo, si pensi infatti che ha un TDP di soli 65w, mentre la seconda si tratta di una cpu dual core dalla frequenza più elevata, 3.1 GHz e 1.3000v di VID. La particolarità di questa cpu è che fa parte della serie "Black Edition", ossia è dotata di moltiplicatore completamente sbloccato sia verso il basso sia verso l'alto. Questo permette per chi overclocka il sistema di raggiungere frequenze elevate in maniera molto semplice. Il Phenom II X2 550be ha un TDP di 80w. I test sono stati eseguiti con le due cpu a default, ossia a frequenza standard.

I Benchmark presi in esame sono:

- 7-Zip vers. 4.65 64bit

- Winrar 3.92 64bit

- X264 HD 3.18

- Cinebench 11.5 64bit

- Superpi 1M

Benchmark: Grafica integrata 890GX

Visto che la scheda madre in oggetto è dotata di scheda video integrata (IGP) abbiamo deciso di testarla con qualche gioco in modo da poter capire se in effetti è possibile con qualche compromesso giocare a qualcosa anche di recente, vi preannunciamo che le sorprese non sono mancate.

Per i test sui giochi abbiamo usato la cpu Phenom II X4 905e, mentre i titoli dei giochi presi in esame sono:

- Crysis vers. 1.21 dx9

- FarCry 2 vers.1.03

- World in Conflict

- Hawx dx9

- Half-Life 2 - Episodio 2 -

- Unreal Tournament 3

Overclock: CPU e Grafica Integrata

In questa sede abbiamo cercato di spingere le due cpu, trovando con il software stress Prime95 in versione 64bit la completa stabilità. I risultati per le due cpu sono stati interessanti, è stato applicato per entrambe le cpu un voltaggio da bios di 1.42v. Mentre per li Phenom II X4 905e non essendo un Black edition è stato necessario salire di frequenza di Bus, per la cpu dual core Phenom II X2 550 BE è stato molto più facile in quanto è bastato aumentare il moltiplicatore della cpu essendo sbloccato anche verso l'alto. Questo ci ha permesso di raggiungere ottimi risultati. Per il raffreddamento ci siamo avvalsi di un AC Freezer Pro Rev.2 per sistemi AMD socket AM3.

Dopo aver messo sotto stress le due cpu per trovare la massima frequenza stabile, abbiamo deciso di fare la stessa cosa anche con la IGP AMD 890GX, e siamo rimasti stupiti dai risultati raggiunti, in quanto siamo stati capaci di raggiungere la frequenza sul core di ben 900 MHz, mentre per la memoria abbiamo potuto selezionare come massimo 667 MHz da bios. Ecco i risultati che abbiamo raggiunto utilizzando come riferimento il gioco Crysis: l'incremento del frame rate rispetto alle impostazioni default è stato apprezzabile.

Conclusioni

Siamo giunti alle conclusioni di questo articolo, prima però vogliamo riportavi i dati sui consumi che abbiamo raggiunto con le due cpu sia a default sia in overclock:

Siamo rimasti piacevolmente sorpresi da questa scheda madre che permette oltre ad un funzionamento impeccabile, eccellenti doti per quanto concerne l'overclock e ottime possibilità di connessione di periferiche. Inoltre la presenza della scheda grafica integrata Radeon HD 4290 ci ha permesso di visionare contenuti in DVD, Blue-Ray ed alta definizione sfruttando la tecnologia UVD di seconda generazione e con un occupazione della cpu estremamente basso. Inoltre ci permette con qualche compromesso (risoluzioni non elevate, settaggi medio/bassi, senza filtri) di giocare a qualcosa anche di recente.

Prestazioni :
Rapporto qualità/prezzo:
Complessivo :

Sicuramente l'abbinamento perfetto per questa scheda madre è con una cpu a basso consumo, il quad core Phenom II X4-905e si è dimostrato molto valido, parsimonioso nei consumi e nel calore prodotto, sicuramente una scelta valida. La cosa che ci ha davvero lasciati stupiti è che a default questa cpu scada davvero poco, ed anche sotto stress le temperature non si discostavano molto dalla condizione di idle. Con un buon dissipatore e un case ben areato, l'ipotesi di tenerlo passivo non è del tutto remota.

L'altra cpu che riteniamo che possa fare gola su questa scheda madre è appunto una cpu economica ma che al contempo stesso ci possa permettere di toglierci qualche soddisfazione, l'AMD Phenom II X2-550 Black Edition si è dimostrata molto valida sotto tutti i punti di vista, persino in oc si è comportata egregiamente e ci ha permesso di raggiungere una frequenza molto elevata. In overclock oltretutto i consumi dell'intero sistema si sono mantenuti su valori estremamente bassi, come del resto il calore prodotto.

La possibilità nella scheda madre di adottare il sistema di una scheda video discreta, anche due in realtà in modalità Crossfire è un grosso vantaggio anche per upgrade futuri, inoltre la possibilità di aver già adesso il supporto ad USB 3.0 e SATA 6 GB/s è sicuramente un surplus non indifferente, e dotati delle giuste periferiche ci permette di avere prestazioni migliorate rispetto alla vecchia generazione.

Gianni Marotta