Ciao Mondo 3!

asrock-p55-deluxe3 L’hardware che andremo a recensire oggi è la scheda madre P55 De Luxe 3 di casa ASRock insieme al processore i7-870 ES prodotto dalla Intel. La mainboard rappresenta la scelta ideale per quegli utenti che mirano a massimizzare il rapporto prezzo/prestazioni, anche se, come vedremo più avanti, ci ha dato delle soddisfazioni anche nel campo dell’overclock non spinto. La CPU ricevuta è al momento una delle più prestanti della sua serie. La proposta di ASRock è il modello P55 De Luxe 3 che rappresenta la soluzione di punta per quanto riguarda il supporto ai processori della serie Lynnfield Core™ i7-800, Core™ i5 e Core™ i3.

Basata sul chipset P55 Express è dotata di socket LGA 1156, 4 slot per ospitare i moduli DDR3 fino ad un quantitativo di 16 Gbyte di memoria in configurazione dual channel (quando i moduli RAM sono inseriti a coppia) per massimizzare il transfer rate. Come vedremo di seguito, le caratteristiche avanzate della scheda madre oggetto della nostra recensione permettono di avere prestazioni al top per quanto riguarda sia il comparto CPU che Grafico, grazie al pieno supporto alla tecnologia ATI™ CrossFireX™ e Quad CrossFireX™ e NVIDIA® Quad SLI™ e SLI™ ed al chipset di nuova generazione Ibex Peak.

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Diamo quindi un breve accenno alle caratteristiche del chipset Intel P55 Express. Ibex Peak, questo il suo nome, come per il fratello maggiore X58, è stato completamente riprogettato e chiamato anche Platform Controller HUB. Il chipset è costruito con processo produttivo a 45nm. Intel è riuscita con questo chipset a ridurre sia i costi che i consumi, trasferendo direttamente nella CPU la gestione della memoria e le linee PCI-Express. Quindi Intel ha reso superfluo conservare la vecchia struttura dei due chip Northbridge e Southbridge convogliando il tutto in un unico chip. In particolare Ibex Peak è il suo nome in codice ma fa parte della nuova serie 5 di chipset, derivata dal più complesso X58 rispetto al quale risulta più facile ed economica da realizzare.
Ecco le caratteristiche del P55:

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Come si può intuire dallo schema a blocchi in basso, il chipset ingloba tutta la parte di connettività verso le periferiche ad esclusione del controller della memoria e delle linee PCI Express dedicate al comparto grafico.

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Quindi troviamo le connessioni USB 2.0, il controller Audio con supporto all’alta definizione, i canali di collegamento SATA/300 (con supporto AHCI e Native Command Queuing e non ultimo il supporto alla tecnologia RAID tramite il software Intel Matrix Storage), le connessioni di rete Lan in standard Gigabit.

Ma vediamo in dettaglio cosa ci offre la motherboard oggetto di questa recensione. Le tecnologie implementate sono:

  • ASRock DuraCap (2.5 x vita più lunga), condensatori a conduttore in polimero di alta qualità realizzati al 100% in Giappone
  • Struttura di fase con alimentazione V8 + 2 avanzata per una migliore riuscita dell’overclock
  • Supporto Dual Channel DDR3 2600+(OC)
  • Supporto ATI™ CrossFireX™ e Quad CrossFireX™
  • Supporto NVIDIA® Quad SLI™ e SLI™
  • 1 x connettore alimentato eSATAIII/USB, 2 x connettore SATA3 6.0Go/s, 2 x porte USB 3.0
  • Predisposto EuP, Opzione C.C.O. (Combo Cooler Option) , Dr. Debug
  • Smart Swith Design : interruttore alimentazione / reset / pulizia CMOS con LED
  • Supporto ASRock Instant Boot, Instant Flash, OC DNA, LED notturno, Multi-Speed Fan Control, OC Tuner, IES
  • 7.1 Audio HD CH con protezioni contenuti, DAC con raggio dinamico di 110dB (VIA® VT2020 Audio Codec) , Supporto Premium Blu-ray audio

Di seguito la tabella delle specifiche tecniche

 

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Per ulteriori approfondimenti riportiamo il link del produttore: http://www.asrock.com/mb/overview.it.asp?Model=P55%20Deluxe3

 

Come si può evincere dalla scheda tecnica, di formato ATX la P55 Express Deluxe 3 è molto completa, di sicuro interesse per quegli utenti attenti ai costi ma anche ad un prodotto completo ed il cui bundle non lasci niente al caso. Ecco quindi di seguito alcune soluzioni hardware e software che accompagnano il prodotto in questione:

 

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Tecnologia ASRock True 333, prestazioni al top grazie all’ultimo standard USB3.0 con velocità 10 volte maggiore, tecnologia SATA3 che supporta velocità fino a 12Gbps di trasferimento dati (via RAID 0), e gestione facilitata per quanto riguarda la connettività dei dispositivi eSATA3.

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Per massimizzare la velocità di computing durante una sessione di gaming oppure overclock, le schede madri della serie ASRock True 333 possono far girare a piena velocità e contemporaneamente le schede PCI-E per VGA e avviare un trasferimento dati sulle porte SATA3 e USB 3.0 in contemporanea senza subire rallentamenti. A differenza di altre versioni sempre basate su P55 Extreme e con tecnologia True P.K.Other333 che possono farlo solo interrompendo gli altri trasferimenti ed eseguendo solo un trasferimento alla volta.

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ASRock True 333 Bridge

Il design della ASRock 333 True Bridge scatena un potenziale di prestazioni della più recente tecnologia di trasferimento dati: USB 3.0 e SATA3. Fornisce larghezza di banda PCI-E 2.0 per USB 3.0 e SATA3 senza sacrificare la grafica PCI-E x16 slot di banda.

Ecco un grafico che ne semplifica la comprensione

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Supporto alle più veloci memorie in commercio, in modalità dual channel si raggiungono velocità di trasferimento dati senza eguali.

A tutto vantaggio per chi si vuole cimentare nella pratica dell’overclock e sfruttare appieno l’hardware in suo possesso.

C.C.O. (Combo Cooler Option)

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Altra conferma che la ASRock è attenta ai particolari è quella di garantire flessibilità di attacchi e lasciare libera scelta all’utente di adottare il sistema di raffreddamento più opportuno.

Altri piccoli particolari che però fanno la felicità e la comodità anche degli utenti esperti come

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Tasto esterno e facilmente raggiungibile in casi di emergenza come il reset della Cmos, posizionato sulla mobo invece troviamo il tasto di accensione e di immediato riavvio nel caso un utente adotti un sistema aperto come il banchetto per il bench.

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Oppure il Led indispensabile all’utente che con i codici permette una facile e immediata comprensione del problema.

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Non ultime quelle tecnologie che fanno da chicca a chi per esempio vuole integrare la motherboard in un Home Server e quindi predilige il silenzio o la rapidità di avvio dallo standby o l’utente gamer che in fase di gioco mira al confort come il silenzio. Non da sottovalutare le tecnologie di risparmio energetico come pure quello della sicurezza e prevenzione da crash in fase di aggiornamento del bios.

Eccellente comparto audio in standard 7.1 con protezione dei contenuti, permette l’ascolto dei contenuti del Blu-ray altrimenti impossibili da riprodurre, garantendo anche ai più esigenti una purezza di suono con un segnale in uscita a 24 bit e 192 KHz

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MA VENIAMO ADESSO AL COMPARTO PORTE

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Partendo da sinistra troviamo i 2 attacchi classici PS2 del mouse e tastiera. A seguire il tasto di cancellazione rapida dei settaggi nello CMOS, di seguito un connettore RCA e un’uscita ottica per il collegamento ai dispositivi HiFi, dopo un’attacco ed una presa eSATA per chi volesse collegare un’hardisk esterno ed usufruire di un trasferimento ad alta velocità, 2 + 2 attacchi USB 2.0 di cui sopra una connessione IEEE1394 (Fireware), ancora a destra dall’alto troviamo un attacco Lan (in Gigabit) e subito sotto 2 porte USB 3.0 ad alta velocità, e per ultimo i 6 attacchi al sistema di uscite/entrate audio.

Come potete notare non le manca niente di quello che un normale utente può desiderare.


Layout e Bundle

Come si può evincere dalle specifiche nella pagina precedente, la scheda è in formato ATX quindi 30,5 cm x 24,4 cm.

Il layout come appare dalle immagini sottostanti è ben ordinato.

 

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La confezione ed il relativo bundle che accompagnano la scheda appaiono molto curati come potete vedere:

 

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Troviamo, come elencato di seguito:

  • 4x cavetti S-ATA (dotati di linguetta di arresto)
  • 1 ponticello per mettere in SLI 2 schede VGA
  • 1 cavetto dati per il floppy
  • 1 cavetto dati per i device EIDE
  • La mascherina per il case
  • 2x adattatori per l’alimentazione da molex a SATA
  • Manuale con più sezioni ognuna nella rispettiva lingua
  • Supporto ottico contenente i drivers e il relativo software proprietario

 

Di seguito i particolari del layout della scheda.

 

Nella zona socket notiamo i due dissipatori uniti dalla tecnologia di trasporto del calore ad Heat Pipe.

 

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Sul lato esterno tra i 2 grossi dissipatori della sezione di alimentazione della cpu, troviamo il connettore a 4-8 PIN per l’alimentazione ausiliaria al processore.

 

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In alto troviamo i 4 slot per l’installazione della ram in standard DDR3 2600+ con supporto alla tecnologia Dual Channel

 

Spostandoci a destra troviamo i due slot PCI-E (in blu) ben distanziati che permettono l’installazione delle schede che occupano molto spazio grazie al dissipatore. Poi in mezzo c’è uno slot PCI-E con velocità 1x e a scendere 2 slot PCI per le schede secondarie.

 

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Vicino agli slot PCI-E troviamo il chip P55 Express che fa da HUB come spiegato sopra per le schede secondarie.

 

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Alla sua destra ci sono le 6 porte S-ATA 2 per collegare ben 6 dispositivi. A seguire sulla destra il connettore per l’interfaccia EIDE per la massima compatibilità.

 

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Oltre il connettore EIDE spostandoci più a destra troviamo le 2 porte S-ATA 3, con supporto anche su queste ultime alla tecnologia RAID.

 

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Per finire sicuramente balzano all’occhio i numerosi attacchi per le ventole da posizionare nei punti più strategici.


BIOS

Il bios è il classico AMI dalle molteplici funzioni, tra cui le varie impostazioni avanzate per l'overclock.

Di seguito un pò di schermate per dare l'idea della completezza delle sue funzioni:

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SISTEMA DI PROVA:

 

Per la configurazione di prova ci siamo avvalsi della medesima scheda fornitaci da Intel e della CPU Core I7-870 ES di cui riportiamo di seguito le specifiche tecniche:

 

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Il processore è stato raffreddato ad aria con il dissipatore originale. Le memorie utilizzate sono costituite da 2 banchi da 2 Gbyte ciascuno per un totale di 4 Gbyte.

Precisamente precisamente si tratta delle Redline della Mushkin con settaggi di fabbrica di CL6-7-6-18 1T a 1600 Mhz e voltaggio 1,65 v.

Tutti i test sono stati eseguiti su Windows 7 64 bit, senza particolari ottimizzazioni.

 

Di seguito un riassunto della configurazione

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Benchmark: Produttività Personale e Multimedia

 

I test sono stati suddivisi in 2 classifiche differenti:

  • CPU a default 2,93 GHz (con turbo attivato)
  • CPU overcloccata a 4 GHz

 

I test condotti sono stati realizzati con l’ausilio delle seguenti applicazioni:

 

SuperPI Benchmark Tool

Noto programma che misura la potenza di calcolo dei decimali PiGreco

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7-Zip Benchmark Tool


Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un tool per il benchmarking. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.

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X264 Benchmark Tool


Famoso codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il benchmark risulta molto versatile per via dei risultati riproducibili ovunque grazie al file video che viene fornito oltre al software di test vero e proprio. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264.

 

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Cinebench R10


Noto programma Maxon Cinebench R10 che esegue un test di rendering e quindi delle prestazioni della CPU mediante l'utilizzo combinato di calcoli matematici complessi. I test condotti riguardano due rendering di un'immagine, prima utilizzando un solo core della CPU e successivamente tutti i core disponibili.

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WinRar


Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).

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3DMark Vantage


Noto programma di benchmark nell’ambiente agonistico. Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10, che il sistema operativo Windows Vista (o superiore); quest'ultimo è un requisito ovvio pensando al primo, in quanto è al momento attuale l'unico sistema operativo che supporta queste API e permette di sfruttare al meglio le potenzialità delle più recenti architetture video apparse in commercio. Il benchmark si compone di 6 distinti test, 4 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU; i test sono eseguiti scegliendo tra 4 preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso. 3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme, che contrassegneranno il punteggio con una lettera differente per ogni preset, rispettivamente E, P, H ed X. I test vengono fatti in modalità Performance e High solo ed esclusivamente sotto Windows 7 64 Bit.


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Benchmark: Giochi

Abbiamo deciso di testare il sistema con qualche gioco in modo da vedere se il sistema riesce a esprimere il suo potenziale anche con qualche titolo attuale in modo da rispondere anche al gamer più incallito.

I titoli presi in esame sono:

Crysis vers. 1.21 dx9

Trama: Ambientato nel 2019, dopo l’impatto di un enorme asteroide sul suolo terrestre, Crysis ha inizio nel bel mezzo di una situazione di forte tensione militare fra la Corea del Nord e gli Stati Uniti, per il controllo della zona d’impatto. Fra le tensioni crescenti, l’asteroide esplode aprendosi e rivelando al suo interno un’enorme nave spaziale aliena, che comincia a congelare buona parte dell’isola su cui è atterrata e ad alterare il sistema meteorologico globale. L’invasione del pianeta Terra ha inizio. Crysis presenta un’epica vicenda di una invasione aliena in tre atti, dove i giocatori saranno in grado di personalizzare la loro armatura e le loro armi in tempo reale per affrontare un nemico sempre mutevole e un ambiente ostile e in continua evoluzione. La demo mostra circa i primi 45 minuti del gioco, catapultandoci su un’isola sperduta sulla quale ci sono piccole basi nemiche… Si conclude proprio quando i soldati nostri compagni trovano una nave (“da acqua”, non spaziale) in cima ad una montagna, e con l’incontro con uno strano veicolo alieno.

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FarCry

Jack Carver è un traghettatore tedesco (ex soldato delle Forze Speciali) che lavora in un lago in Canada. Suo compito è trasportare turisti sulla sua barca, finché non riceve la richiesta di un servizio per una giornalista locale, Valerie Cardinal, che sta investigando su misteriosi esperimenti che si tengono in un'installazione su un'isola al centro del lago, nella quale lavora suo zio Max (anche vecchio compagno d'arma di Jack). Il dr. Krieger è infatti a capo di questi folli studi per trasformare dei normali soldati in macchine da guerra geneticamente modificate, in grado di subire colpi di qualunque tipo sulla loro pelle, tranne che su bocca od occhi. A protezione dell'isola tiene dei mercenari di due diverse organizzazioni, da un lato i temibili uomini di Chernov, una spietata donna assassina, dall'altro i più leali e ragionevoli soldati di Parker. Jack e Val intanto raggiungono notte tempo una spiaggia, dove si dovrebbe tenere l'incontro con Max. Il quale però non si presenta, perché scoperto il suo doppio gioco viene usato per un esperimento che lo tramuta nel primo GMS (Soldato Geneticamente Modificato) in grado di comprendere gli ordini, senza assaltare chiunque gli sia davanti. Jack, restio nel seguire la reporter, la lascia andare da sola. Per questo la ragazza viene colta in trappola da Chernov e i suoi uomini, a cui viene anche ordinato di far saltare la barca di Jack. L'ex militare riesce comunque a salvarsi, gettandosi in acqua appena in tempo. Raggiunta la terra ferma assalta il convoglio e libera Val, con la quale scappa e passa la notte insieme in una capanna abbandonata. Il giorno dopo con uno stratagemma rubano un camion ed una divisa, per riuscire ad entrare nella segheria usata come copertura da Krieger. Mentre Jack, ancora determinato a lasciare l'isola, va in cerca di una barca per fuggire, Val rimane nascosta, sperando comunque di trovare suo zio. Viene però scoperta da Krieger attraverso le telecamere e fatta catturare dai suoi soldati. Jack intanto scova un motoscafo usato per il trasporto delle provviste e tenta la fuga accompagnato da un povero addetto alle consegne, un grassone di nome Emilio, che era rimasto sulla barca per fare uno spuntino. Braccati dai mercenari, risalgono il fiume finché non si trovano la strada sbarrata da una recinzione e vengono quindi fatti prigionieri. Portati al cospetto di Krieger egli decide di usarli per i suoi esperimenti, mentre pone Val sotto interrogatorio riguardo alle cose che sa. Per spaventarla ancora di più mostra cosa ha fatto a Max e ordina a questi di uccidere i due ostaggi, che nel frattempo si sono liberati con l'aiuto della chiave universale di Jack (precedentemente usata da Valerie per liberarsi da delle manette). Max però riesce a tornare in sé, un po' per Jack che gli ricorda la loro parola d'ordine sotto le armi, un po' per Val che sta assistendo alla scena. Krieger spaventato fa uscire altri due GMS dalle celle, sperando che mettano fuori uso Max, ma questi impazziti iniziano a uccidere tutti e uno, sparando da una mitragliatrice, fa aprire tutte le gabbie. Scoppia il caos nella base, i GMS impazziti attaccano tutti indiscriminatamente, Jack si trova in mezzo e tenta di recuperare Valerie per scappare insieme. Intanto Krieger prepara una barca per la fuga e protetto dai soldati di Chernov si fa aprire la strada. Parker rifiuta di mantenere la posizione per aiutare lo scienziato, perciò viene fatto ammazzare da Chernov, e scoppia il conflitto anche tra i due gruppi di mercenari. Quando finalmente Jack raggiunge Krieger, Chernov e Valerie, in rotta verso l'unica barca per lasciare l'isola, prende in ostaggio il dottore e propone lo scambio alla mercenaria, che ovviamente lo inganna e non consegna la giornalista. Jack allora si trova in inferiorità numerica, ma per fortuna Max, ancora accecato cerebralmente, sbuca sul molo e mette fuori gioco i gregari di Chernov. Anche se ferito agli occhi, punto debole dei GMS, ammazza in un ultimo sforzo l'assassina, permettendo a Jack e Val di andarsene. Krieger rimasto solo si accorge che al molo non c'è più nessuna barca, recuperata invece da Emilio che salva il tedesco e la reporter. Lo scienziato rimane da solo nella segheria, mentre un'orda di GMS lo accerchia. Nell'epilogo si vedono Jack e Val su un molo, dove il suo salvatore le mostra la nuova barca pagata coi soldi dell'assicurazione e i due si danno appuntamento al giorno dopo.

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Overclock Lynnfield

La cpu offre prestazioni molto buone già usata a default, ma ci siamo cimentati nella pratica dell’ Overclock per vedere come si comporta. Con il dissipatore ad aria fornitoci siamo rimasti sorpresi dalle potenzialità che il processori Intel raggiunge. Senza alcun problema, abbiamo raggiunto la frequenza di 4000Mhz con un voltaggio di 1.47v. per noi esagerato, ma perfettamente stabile e che rientra nei parametri della sicurezza secondo specifiche. Siamo riusciti ad impostare tale frequenza automaticamente con il solo ausilio del tool per l’Overclock integrato della motherboard senza toccare le impostazioni avanzate del bios ove gli esperti riuscirebbero certamente a strappare qualche megahertz in più. A questa frequenza abbiamo chiuso sia CINEBENCH 11.5, che le altre applicazioni/giochi, con benefici di sicuro impatto sul sistema in generale.

Possiamo dire di essere soddisfatti dai risultati ottenuti. Riteniamo che un buon compromesso prestazioni/calore in overclock ad aria per questa cpu siano i 3800Mhz. Ricordiamoci che ogni “componente” si comporta in maniera differente in overclock.

Consumi

Sicuramente c’è da considerare anche il consumo dell’intero sistema, e possiamo dire che un buon compromesso tra consumi e overclock (velocità) è tenere la cpu sui 3800 MHz, frequenza con cui la cpu riesce tranquillamente a tenere il passo di un sistema Multi GPU come Crossfire/Sli.


Conclusioni

oro

 


Prestazioni : 4,5 stelle
Rapporto qualità/prezzo: 5 stelle
Complessivo : 4,5 stelle

Dopo aver visto in funzione cos’è capace di fare questa scheda madre prodotta da ASRock, in termini di stabilità operativa ma anche sotto overclock, certamente non possiamo che emettere un giudizio più che positivo, soprattutto per il rapporto qualità/prezzo. Quando la si testa con una CPU di punta come il Core I7-870 che, con i suoi 4 core fisici e 8 core logici riesce ad essere veramente un sistema veloce, allora il connubio diventa eccellente. E che dire della funzione Turbo, molto utile in situazioni ove viene richiesta più potenza di calcolo in piccole frazioni di tempo, per assolvere ad una richiesta di qualche applicazione quando poi per il resto del tempo la CPU è in idle. Il processore riesce a dare il meglio di se in queste condizioni risparmiando consumi e temperatura.

Guardiamo i costi, attualmente per portarsi a casa una motherboard come questa bisogna sborsare intorno ai 140 Euro, veramente esigui per un prodotto di qualità veramente eccellente che non ha dato il minimo cenno negativo. Per la CPU bisogna sborsare circa 450 Euro. Affiancando poi alla scheda video una seconda identica, il sistema ci permetterà di affrontare le situazioni più gravose in termini ludici e professionali.

PRO:

  • Rrapporto qualità/prezzo ottimo

CONTRO:

  • Nulla da segnalare

 

Ringraziamo ASRock per averci fornito la scheda madre ASRock P55 DeLuxe 3 oggetto di questa recensione.

 

Valter d’Attoma

PC World OC Xtreme Hardware Member

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