Ciao Mondo 3!

FOTO_MSI_-_001Oggi andremo ad analizzare una scheda madre prodotta da MSI con caratteristiche davvero particolari. Ci riferiamo al modello 870A Fuzion per piattaforma AMD AM3. Questo interessante prodotto, tra le altre cose, integra l’ormai noto chip Hydra di LucidLogix grazie al quale saremo liberi di oltrepassare i limiti finora imposti nella creazione di configurazioni Multi-GPU.

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Micro-Star International, più conosciuta con il nome MSI, è stata fondata nel 1986, e grazie alla qualità dei suoi prodotti è riuscita ad affermarsi con successo nel settore informatico. Questo successo non è da attribuire solamente all'ottima qualità dei suoi prodotti, ma anche alla continua e costante ricerca tecnologica in tutti i settori di interesse.

MSI è leader nella produzione di schede madri e video, server/workstation, barebone, networking, elettronica di consumo e Notebook. Sul mercato l'azienda ha ottenuto diversi primati mantenendo la sua posizione tra i primi tre produttori di schede madri a livello globale e tra i primi cinque produttori di server.

Per operare al meglio nel mercato globale e per offrire un servizio ottimale, MSI fornisce supporto in tutte le lingue del mondo attraverso sedi localizzate e siti web dedicati. MSI si trova oggi a Taiwan, in Cina, in USA, in Germania, in Francia, in Olanda, in Inghilterra, in Australia, in Giappone, in Corea, in Polonia, in Russia, in Canada, in India, in Italia, in Turchia, in Canada e in molti altri paesi del mondo.

La filosofia di ''prodotti di qualità'' e “soddisfazione del cliente” assume ancor più valore con le certificazioni ISO9002 e ISO9001, estese ormai a tutta la produzione di MSI, grazie a continui test capaci di portare il livello di qualità a un impressionante 99,6%, ben oltre gli standard di mercato.


LucidLogix Hydra 200:

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Prima di analizzare nel dettaglio la scheda madre MSI giunta in redazione, riteniamo doveroso descrivere brevemente le caratteristiche, particolarmente interessanti, del chip Hydra200, che rappresenta l’attuale soluzione top di gamma di LucidLogix Technologies. A differenza del predecessore, Hydra100, questo nuovo chip è prodotto con processo produttivo a 65nm, supporta appieno lo standard PCI Express 2.0 e integra un processore RISC operante a 300MHz. Questo processore, che si occupa di controllare in tempo reale le operazioni di switch del dispositivo, è dotato di 96 Kb di memoria cache, di cui 64 Kb dedicati alle istruzioni e 32 Kb dedicati invece ai dati.

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Sono tre i modelli sviluppati da LucidLogix appartenenti alla famiglia Hydra200. Le caratteristiche di base sono le medesime, le uniche differenze risiedono nel TDP, nelle dimensioni del chip e nel numero di linee PCI-E in entrata e in uscita. Questi i dettagli:

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Per maggiori informazioni sui chip Hydra200 visitate la pagina ufficiale:

http://www.lucidlogix.com/products_hydra200.html

 

Grazie alla tecnologia di LucidLogix sarà possibile, quindi, “aggirare” i vincoli finora esistenti durante la creazione di configurazioni Multi-GPU, in particolar modo quelli che impedivano all’utente di affiancare schede grafiche di produttori e modelli differenti.

Sarà, infatti, il chip Hydra200 a occuparsi della gestione del carico di lavoro, suddividendolo tra le schede grafiche, presenti nel sistema, con il metodo SFR (Split Frame Rendering). Questo avverrà indipendentemente dal loro modello e marca.

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L’utente ha la possibilità di scegliere fra tre diverse modalità d’uso, di seguito ve le elenchiamo e descriviamo brevemente:

  • N-Mode: permette di affiancare due schede grafiche NVIDIA. A differenza del normale SLi però potremo utilizzare due schede differenti, tra cui anche i modelli che non supportano nativamente lo SLi (ad esempio la GT240 etc.), in più non sarà necessario l’impiego del bridge di connessione tra le schede;

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  • A-Mode: analoga alla modalità N-Mode, ma con schede grafiche ATI. Sarà possibile anche in questo caso affiancare schede differenti. Questo di per se non rappresenta una novità, poiché il Crossfire già lo consente. La differenza è che in A-Mode potremo affiancare schede di diverse generazioni, come ad esempio una “vecchia” Radeon HD4000 con una nuova Radeon HD5000. Anche in questo caso il bridge di connessione tra le schede non è necessario;

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  • X-Mode: questa è la modalità sicuramente più interessante, poiché ci permette di affiancare schede grafiche ATI con schede NVIDIA e viceversa, anche in questo caso senza bisogno di alcun tipo di connessione tra le schede. La scheda video “principale”, di cui, quindi, saranno sfruttate maggiormente le caratteristiche (PhysX, CUDA, Stream etc.), sarà quella installata nel 1° Slot PCI-E, sarà poi il chip a gestire il carico di lavoro e a suddividerlo tra le schede.

 

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Va comunque precisato che sia il corretto funzionamento e sia le performance ottenibili, in tutte queste modalità, dipendono fortemente dal titolo in uso. Qualora questo non sia particolarmente ottimizzato per Hydra, le prestazioni potrebbero non essere brillanti. Inoltre nell’eventualità che il gioco desiderato non sia presente nella lista di compatibilità, la tecnologia Hydra non sarà attivata e quindi si sfrutterà una sola GPU. Dal pannello di controllo del driver Lucid è possibile aggiungere manualmente nuovi titoli, in modo da “forzare” l’attivazione di Hydra. In questo caso però dobbiamo considerare che non sono da escludersi problemi o malfunzionamenti, che potrebbero comunque portare all’utilizzo di una sola GPU con quello specifico titolo.

Nell’immagine che segue vi mostriamo come si presenta il pannello di controllo di Lucid una volta aperto:

 

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Come possiamo notare abbiamo la possibilità di abilitare un logo, che nel caso venga lanciata un’applicazione compatibile, e che quindi sfrutterà la tecnologia Hydra, verrà mostrato nell’angolo in alto a sinistra dello schermo, indicando anche la modalità in uso.

Oltre a quanto detto finora il chip Hydra200 supporta anche funzionalità multi-monitor avanzate. Indipendentemente dalla modalità in uso (A/N/X-Mode), infatti, ogni scheda grafica installata sarà in grado di gestire da uno a due monitor e permetterà quindi, ad esempio, di divertirsi con il proprio gioco 3D preferito sul primo monitor, e contemporaneamente vedersi un film in HD sul secondo. Anche in questo caso le possibilità sono molteplici, di seguito vi mostriamo qualche esempio:

 

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Per maggiori informazioni riguardanti le schede grafiche supportate, le combinazioni ottimizzate, la lista di compatibilità software/giochi e driver aggiornati, v'invitiamo a visitare il sito MSI dedicato alla famiglia di prodotti Fuzion con Lucid Hydra200:

http://event.msi.com/mb/fuzionseries/index_it.html

 

Dopo questa breve parentesi sul chip Lucid Hydra andiamo a osservare più da vicino la scheda madre giunta in redazione, la MSI 870A Fuzion.

 


MSI 870A Fuzion: Presentazione

 

La MSI 870A Fuzion giunta in redazione ha un form factor Standard ATX (30.5x22.5cm). Seppure il nome lasci intendere la presenza del chipset AMD 870, la scheda adotta invece il modello AMD 770, affiancato dal SB710 e dal chip Lucid Hydra200 per la gestione di configurazioni Multi-GPU particolari.

 

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Il layout, come potete vedere dalla foto, è veramente pulito e ben ordinato. L’assoluta stabilità operativa e longevità è garantita dall’impiego di componenti di eccellente qualità, indicati dal produttore con la dicitura “Military Class Components”. La sezione di alimentazione, a 4+1 fasi, è la prima a beneficiare di questa componentistica avanzata, impiegando gli Hi-c CAP (Highly-Conductive Polymerized Capacitors), certificati per una durata nel tempo ben otto volte maggiore rispetto ai normali condensatori allo stato solido. Giusto per fare un esempio, il produttore dichiara una durata di ben 22 anni in condizioni di utilizzo estreme ad alte temperature (come ad esempio gaming, overclock, benchmark etc.). La compatibilità è garantita con tutti gli attuali processori AMD, inclusi gli ultimi Phenom II X6.

 

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La zona Socket AM3 è un’altra parte che beneficia dell’impiego dei “Military Class Components” risultando davvero pulita e ordinata.

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Spostandoci verso destra, troviamo i quattro slot per memorie di tipo DDR3 non-ECC con supporto Dual-Channel. Il produttore certifica l’impiego di moduli DDR3 fino alla frequenza di 1600MHz (OC). La diversa colorazione degli slot (nero e blu) facilità l’identificazione del canale. A fianco degli slot il connettore ATX a 24poli.

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Tutti i componenti “caldi” della scheda, quali PWM, Northbridge, SouthBridge e Chip Lucid Hydra sono ricoperti da dissipatori di calore di alluminio, fissati alla scheda mediante l’utilizzo di viti, ben più sicure delle tradizionali clip di plastica.

 

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Rimuovendo il dissipatore centrale troviamo il chipset AMD 770 e il chip LT22102 (Hydra200) addetto alla gestione delle linee PCI-E e, come abbiamo visto in precedenza, di particolari configurazioni Multi-GPU.

 

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Le possibilità di espansione sono garantite da due slot PCI-E 1x, uno slot PCI e due slot PCI-E 16x che in caso di configurazioni multi vga lavoreranno a banda piena (16x/16x). Notiamo inoltre che questi sono abbastanza distanti tra loro permettendo quindi un miglior ricircolo d’aria tra le due eventuali schede grafiche. La scheda dispone anche di un connettore di alimentazione supplementare di tipo PCI-E 6pin, utile in caso di configurazione Multi-GPU particolarmente “esose”.

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Scendendo verso il basso notiamo la presenza di ben otto porte Serial ATA, di cui sei ruotate a 90°. La differente colorazione ci consente di identificare quelle gestite dal SB710 (di colore nero) e quelle gestite invece dal controller Marvel 9128 (di colore bianco) con supporto al SATA-3 6Gb/s.

 

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Sempre nella parte bassa della scheda trovano posto i connettori per porte USB, COM, Audio, Fireware supplementari e il pulsante OC Genie. Questo, se premuto, procederà alla ricerca automatica di una configurazione ottimale in overclock. Noi abbiamo provato questa feature, ma nonostante funzioni discretamente bene, riteniamo preferibile procedere con l’overclock completamente manuale dei componenti.

 

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La gestione dell’audio è affidata al chip Realtek ALC892, che offre supporto HD-Audio a 8 canali.

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Sempre di produzione Realtek è il controller adibito alla gestione dell’interfaccia di rete Gigabit Ethernet, precisamente la scheda adotta il modello 8111E su bus PCI-E per garantire piena banda a disposizione.

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Le due porte USB 3.0 sono gestite dall’ormai noto controller NEC D720200F1, e sono poste una nel pannello posteriore, e l’altra in posizione del tutto “insolita” oltre che “scomoda” nei pressi della sezione di alimentazione della scheda.


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Il pannello posteriore I/O è molto ricco, abbiamo infatti:

- 2x Porte PS/2 per tastiera e mouse;

- 1x Pulsante Clear CMOS;

- 6x Porte USB 2.0;

- 1x Porta USB 3.0;

- 1x Uscita SPDIF Coassiale;

- 1x Uscita SPDIF Ottica;

- 6x HD Audio Jack;

- 1x RJ-45 LAN Port;

- 1x Porta IEEE 1394.

 

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La scheda è racchiusa in una robusta confezione di cartone, davvero d’effetto, sulla quale trovano posto tutte le principali caratteristiche del prodotto e la descrizione delle più importanti feature della scheda.

 

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Il bundle fornito comprende numerosi manuali utente, un CD-Rom con i driver, la mascherina posteriore I/O e dei cavi SATA di buona qualità.

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BIOS:

La 870A Fuzion presenta, come la maggior parte delle schede madri MSI per piattaforma AMD il classico e diffuso BIOS AMI. L’interfaccia, come vedrete dalle foto che seguiranno, è come sempre molto intuitiva e ricca di parametri impostabili. La sezione dedicata ai fanatici dell’overclock prende il nome di “Cell Menu”.

 

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Controllate la presenza di eventuali aggiornamenti a questo indirizzo:

http://www.msi.com/index.php?func=downloaddetail&type=bios&maincat_no=1∏_no=2105


Sistema di Prova e Metodologia di Test:

 

Nella tabella che segue vi mostriamo il sistema di prova utilizzato per i test di questa scheda madre:

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Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.

Vista la particolarità della scheda madre in oggetto, abbiamo preferito concentrarci sulle prove del Lucid Hydra, testando nella modalità sicuramente più “interessante”, vale a dire l’X-Mode.

 

Per farlo abbiamo affiancato una scheda grafica ATI Radeon HD5870 con una NVIDIA GeForce GTX480, il top con singola GPU al momento disponibile sul mercato.

 

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Il software GPU-Z rileva correttamente entrambe le schede, che come vediamo, operano a banda piena 16x/16x. Il pannello di controllo Lucid ci consente di abilitare la tecnologia Hydra.

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Le prove sono state eseguite sulle seguenti applicazioni, suddivise in due tipologie differenti:

 

  • Benchmark produttività e multimedia:
    • PCMark 2005;
    • POV Ray 3.6;
    • 7-Zip 4.65 64bit;
    • WinRAR 3.93 64bit;
    • X264 HD Benchmark 3.18;
    • Cinebench R11.5;
    • SuperPI 1.6Mod;
    • EVEREST Ultimate 5.5.

  • Benchmark Lucid Hydra:
    • 3DMark 06;
    • 3DMark Vantage;
    • Stone Giant;
    • Unigine Heaven Benchmark 2.1;
    • Alien vs Predator;
    • FarCry 2;
    • Street Fighter IV.

 

Queste le condizioni usate per ogni tipologia:

  • Benchmark produttività e multimedia: Processore a default (2.8GHz) e overclock (3.5GHz);
  • Benchmark Lucid Hydra200: Processore soltanto in overclock (3.5GHz);
  • VGA sempre mantenute a default;
  • Sistema Operativo Microsoft Windows 7 Ultimate X64 privo di ottimizzazioni particolari.

Benchmark Produttività Personale e Multimedia

PC Mark 2005:

Nel grafico che segue il risultato complessivo (System Test Suite) ottenuto.

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POV-Ray 3.6:

Nel grafico il tempo necessario al rendering della scena “Cats” alla risoluzione di 1600x1200 con AA.

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7-Zip 4.65 64bit:

Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.

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WinRAR 3.93 64bit:

Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).

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X264 HD Benchmark 3.18:

Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264.

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Cinebench R11.5:

Maxon Cinebench R11.5 esegue vari test delle prestazioni mediante l'utilizzo combinato di calcoli matematici complessi. Nel grafico il punteggio finale del rendering dell’immagine campione.

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SuperPI 1.6Mod TechPowerUp:

Noto programma di benchmark che calcola le cifre decimali del pi greco indicando il tempo impiegato. E' un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.

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EVEREST Ultimate – Memory Bandwidth:

Everest Ultimate Edition è un programma di diagnostica e benchmark, in grado di fornire importanti suggerimenti per l'ottimizzazione del sistema. Fornisce inoltre molte informazioni sul sistema, sull'overclock, permette di monitorare il sistema e di verificarne le prestazioni con benchmark per il processore e per la memoria RAM.

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Benchmark Lucid Hydra:

 

3DMark 2006:

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024 in DirectX 9.0c, nel grafico il punteggio finale ottenuto.

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3DMark Vantage:

Il test è stato eseguito nelle modalità Performance e High in DirectX 10, nel grafico il punteggio finale ottenuto.

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Stone Giant Benchmark:

I test sono stati condotti con le seguenti impostazioni:

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Unigine Heaven Benchmark v 2.1:

Il benchmark è stato testato in DX11 e con tessellation su Extreme. A seguire le impostazioni nel dettaglio:

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Aliens vs Predator:

Nel grafico che segue, i risultati ottenuti con il Benchmark Tool del gioco. I test sono stati eseguiti alla massima qualità possibile, alla risoluzione di 1920x1080 con Antialiasing Off e 4x.

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FarCry 2:

Nel grafico che segue, i risultati ottenuti con il benchmark interno del gioco. I test sono stati eseguiti con il profilo “Very High”, alla risoluzione di 1920x1080 con vari livelli di Antialiasing.

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Street Fighter IV:

Nel grafico che segue, i risultati ottenuti con il benchmark interno del gioco. I test sono stati eseguiti alla massima qualità a 1920x1080 con Antialiasing Off e 4x.

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Considerazioni sui test Lucid Hydra:

Come notiamo chiaramente dalle prove effettuate, in modalità X-Mode si registrano prestazioni migliori in quasi tutti i test. I benchmark sintetici, probabilmente perché meglio ottimizzati, sono quelli che traggono i maggiori benefici. Nei giochi provati, invece, le prestazioni aumentano, ma non abbastanza da lasciarci a bocca aperta, ci aspettavamo sicuramente un aumento superiore affiancando quelle due schede grafiche. Riteniamo che la situazione sia abbastanza migliorabile in un prossimo futuro, non appena saranno rilasciati nuovi driver con ulteriori ottimizzazioni mirate a sfruttare al meglio questa interessante tecnologia.



Overclock:

La 870A Fuzion si è comportata davvero molto bene in overclock, questo anche grazie alla sezione di alimentazione, veramente di ottima qualità. Con il Phenom II X6 1055T, servendoci di un sistema di raffreddamento Dual Stage Cascade, siamo arrivati, mantenendo il moltiplicatore fisso a 14x (il massimo consentito), fino a poco più di 5.2GHz impostando l’FSB a ben 372MHz. A seguire il collegamento al validate di CPU-Z a testimonianza del risultato ottenuto:

http://valid.canardpc.com/show_oc.php?id=1403829

In condizioni normali, con raffreddamento ad aria (Zalman CNPS-9900A) la scheda è stata in grado di mantenere il processore stabilmente ad una frequenza di oltre 3.9GHz con un FSB di 280MHz, riuscendo a portare a termine senza alcun problema qualsiasi benchmark sintetico e gioco.

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Conclusioni:

 

Eccoci giunti alla parte più complessa della recensione, le conclusioni. Non possiamo negare l’ottima qualità e le interessanti tecnologie implementate da questo prodotto di MSI. Questa scheda madre è veramente completa, caratterizzata da un buon layout e da componenti di primo livello. Non manca né il supporto agli ultimi Phenom II X6 né quello alle recenti tecnologie USB3.0 e SATA3 a 6Gb/s. L’unico aspetto che ci lascia con un po’ di “amaro in bocca” è l’ottimizzazione del software Lucid Hydra con i giochi, non neghiamo che ci aspettavamo qualcosa di più a riguardo. Va considerato comunque che questa tecnologia è ancora relativamente “giovane” e quindi ampiamente perfezionabile. La 870A Fuzion è acquistabile a un prezzo che si aggira intorno ai 120€ iva compresa, cifra del tutto giustificata viste le caratteristiche e la completezza del prodotto.

oro

 

Prestazioni : 5 stelle - copia
Rapporto qualità/prezzo: 5 stelle - copia
Complessivo : 5 stelle - copia 2

Pro:

  • Ottima scelta dei componenti e layout;
  • Ottima qualità costruttiva;
  • Ottime prestazioni in overclock;
  • Bios molto completo e intuitivo;
  • Interessante la tecnologia Lucid anche se ancora un po’ “acerba”;
  • Ottimo prezzo.

Contro:

  • Niente da segnalare.

Si ringrazia MSI per averci fornito il sample oggetto della nostra prova.

Gianluca Cecca – Delly - XtremeHardware Staff

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