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Arctic Cooling Freezer 13 Limited Edition, un piccolo gioiello - ARCTIC COOLING FREEZER 13 LE: analisi strutturale

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freezer_13_limitedOggi analizzeremo un nuovo dissipatore a torre della famosa ditta Arctic Cooling:  il Freezer 13 Limited Edition. L’azienda  svizzera è molto famosa per aver immesso nel mercato alcune delle soluzioni più interessanti sotto il punto di vista del rapporto prezzo/prestazioni; ricordiamo ad esempio, nel campo dei dissipatori per GPU l’eccellente Accelero S1 oppure la serie Xtreme che tutt’oggi continua a mietere successi. Diversamente da quest’ambito, Arctic Cooling ha tentato di primeggiare anche nel settore dissipativo per CPU, purtroppo, senza mai riuscirci completamente. Ad ogni modo l’obbiettivo principale di quest’ottima azienda è l’immettere soluzioni economiche ma molto efficienti, non a caso oggi analizzeremo l’ultima versione di un’interessante serie.


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ARCTIC COOLING FREEZER 13 LE: analisi strutturale

 

Il dissipatore Arctic Cooling Freezer 13 Limited Edition presenta una forma molto compatta, ciò è evidente in base al peso di quasi 700g; per un dissipatore di queste dimensioni non è poco. Ciò è sinonimo di un’attenzione notevole riposta in fase di progettazione e, come si evince dalle fotografie, la qualità costruttiva si attesta davvero su eccellenti livelli.

 

4  4o  4q  4r  4s  4t  4u  4v  4z

 

La struttura è molto particolare, seppure comunque sia della tipologia a torre, ben comune ed ormai divenuta quasi uno standard nel mercato dei dissipatori per CPU. La parte frontale ed interna alle alette è standard mentre quella laterale e posteriore presenta delle peculiarità: il design utilizzato permetterà la creazione di un flusso d’aria ottimale, che porterà ad una maggiore efficienza nella dispersione termica del calore, dovuta alla mancanza di zone morte prive di aerazione. Precisiamo inoltre che su ogni aletta ci sono dei piccoli disegni con motivi a freccia e la parte laterale delle alette è chiusa; in tal modo si formerà un unico canale d’aria rivolto verso la porzione posteriore del dissipatore, e del case. La spaziatura tra le alette è di 0,5mm solo che, data la ventola utilizzata e data la profondità del dissipatore, questo ci porterà a pensare che sarà necessario avere una velocità di rotazione elevata, al fine di mantenere un’efficienza elevata. Lo scopriremo presto.

La finitura delle heat pipes è davvero eccellente, tant’è che nella parte superiore c’è il classico cappuccio terminale, che conferisce un’ottima estetica al prodotto. Notiamo inoltre che il posizionamento delle heat pipes è leggermente sfalsato, in modo tale che vengano investite da un leggero flusso d’aria. La solidità strutturale è esemplare e le saldature delle heat pipes, sia sulle alette che sulla base, sono di ottima qualità.

 

6a  6b  10_a  10b  10c  10d  10e  10f

 

La base non presenta una finitura a specchio, ma non è un problema funzionale. Inoltre non è presente una curvatura della base di contatto, diversamente da quella presente in prodotti Thermalright. Sulla base è stata pre-applicata inoltre della pasta termica Arctic Cooling MX4; pasta termica di pregevole qualità.

Il Freezer 13 Limited Edition non è stato concepito con il solo scopo di puntare ad ottime prestazioni, ma anche al mantenimento di un contenuto impatto acustico. Ciò è reso possibile tramite l’utilizzo di una ventola con modalità PWM (pulse-width modulation), in grado di variare il regime rotazionale a seconda delle temperature registrate dalla scheda madre.

 

4e  4f  7a  7c

 

In merito al sistema di fissaggio notiamo che sopra la base di contatto c’è una placca di alluminio che presenta dei fori. Questi ultimi saranno necessari per la procedura di montaggio.

 

Il sistema di fissaggio della ventola è davvero solidissimo, peccato che per smontarlo bisogna fare molta pressione, ed è facile romperlo, come è successo a noi. Similmente a quanto è stato usato nel Cooler Master HYPER 612S, è stata usata una struttura di natura plastica dura, ma questa volta più resistente, che è fissata al dissipatore grazie a delle scanalature laterali dello stesso. Purtroppo però durante lo smontaggio una delle due clip si è spezzata. Data la durezza, bisogna spingere con un cacciavite a taglio, con forza. Ad ogni modo anche con un singolo clip risulta tutto molto stabile.

 

Confrontandolo con le altre serie Freezer 13, le uniche differenze sostanziali che rileviamo, sebbene però siano importanti, sono in merito alla qualità costruttiva ed alla ventola utilizzata. In questo caso siamo ai massimi livelli, diversamente dagli altri della stessa famiglia. Ci sono 45 alette in alluminio, con placcatura al titanio e 4 heat pipes in rame, con struttura ad ‘’U’’ con diametro di 6mm, che si vanno a congiungere con la base in rame con finitura al nickel

7d  7e  7f  7g

 

La ventola sembra essere identica alla versione presente nel Freezer 13 PRO, sebbene presenti una colorazione differente; buono il valore del CFM, ma forse non altrettanto buona è la silenziosità a pieno regime, ma comunque la ventola è termocontrollata, PWM, quindi non rappresenta un problema a bassi carichi. La guaina è sleevata e dall’ottima finitura; il montaggio è facile, similmente, come già detto, a quello proprietario di Cooler Master. Non altrettanto facile è però lo smontaggio in quanto richiede parecchia pressione. Il sistema di fissaggio è di tipologia Push/Pin Intel quindi sarà molto facile installarlo nella vostra scheda madre e non richiederà lo smontaggio dal case.

Corsair

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