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PHOBYA_G-CHANGER_280_1Nella recensione odierna andremo ad analizzare il radiatore G-Changer 280 della Phobya. Produttore di fama internazionale e di indubbia professionalità, Phobya è entrato con prepotenza sul mercato offrendo soluzioni per il raffreddamento professionale dedicato al personal computer.

 

 

 

 

 

 

L’inconfondibile logo triangolare di Phobya raffigura un volto demoniaco, che troviamo sia sulle confezioni che sui suoi prodotti. Il motto che da sempre si prefigge è Fear-IT che tradotto in italiano vuol dire temilo. Con numerosi prodotti ed accessori dedicati principalmente al mondo del raffreddamento sia ad aria che a liquido, Phobya riesce ad offrire componentistiche estremamente efficienti ed ad un prezzo di listino molto competitivo rispetto alla concorrenza. Il motivo è che Phobya è un’azienda che non produce direttamente i suoi prodotti, ma essendo un consorzio si avvale delle numerose aziende che ne fanno parte e che eccellono in ogni rispettivo campo cosi da delocalizzare e concentrare sia la produzione che soprattutto l’esperienza che ogni singola azienda mette in gioco.

 

Phobya-Logo

 


Presentazione del prodotto e Contenuto

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Il prodotto si presenta in una confezione dai colori rosso, blu e nero. L’immagine del radiatore è stampata sulla confezione e già s’intravede uno dei vantaggi del G-Changer 280 nell’avere i doppi fori di entrata/uscita.

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Nella parte posteriore è stampata una breve descrizione che riporta il sistema innovativo a doppio canale che ne duplica a tutti gli effetti la superficie di scambio. Come se non bastasse, ai canali principali sono stati creati dei secondari, cosi da massimizzare il rendimento del radiatore nel processo di raffreddamento; difatti, il volume di contenimento del radiatore è notevole. Sono presenti inoltre le caratteristiche tecniche che riportiamo nella macro seguente.

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Il bundle dei prodotti Phobya è da sempre ricco e curatissimo.

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Troviamo, infatti, più kit di viti di diversa lunghezza e 2 guarnizioni antivibrazione per l’accoppiamento delle ventole. Non tutti i fornitori provvedono ad aggiungere nel bundle questi accessori.

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Un altro vantaggio consentito da questo ed altri radiatori Phobya recensiti, sono i doppi fori da ¼” che lasciano massima libertà all’utente nel posizionare il radiatore come si vuole senza incappare nella problematica dello spazio di passaggio tubi.

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Come è possibile notare, due dei quattro tappi, che possono essere lasciati sul radiatore, sono realizzati in ottone cromato nero per della assicurare la tenuta nel tempo. Entrambe le pre-vasche di raccolta sono in rame.

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Il marchio Phobya è inciso anche sui lati del radiatore a garanzia della provenienza del prodotto. Altro vantaggio è la presenza della vite di spurgo, per le consuete operazioni di manutenzione. Nel bundle è presente inoltre, una seconda vite di riserva con o-ring.

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Il vantaggio dei doppi canali di scambio del liquido ha permesso a Phobya di realizzare delle spire ed una maglia per l’attraversamento dell’aria, per niente fitta e restrittiva, a tutto vantaggio del rendimento che il G-Changer 280 offre nell’essere utilizzato anche con ventole non particolarmente prestanti.


 

Caratteristiche tecniche

Riportiamo le specifiche tecniche presenti sul retro della confezione oltre che sul sito del produttore. Dalle stesse, spicca l’elevato spessore del Phobya G-Changer 280 che offre così un’elevata superficie di scambio termico. Bisognerà però controllare con attenzione se il case è in grado di ospitare un radiatore spesso 60,2 mm.

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Schema di montaggio

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Per raffreddare la struttura dissipante del radiatore Phobya G-Changer 280, ci siamo avvalsi delle due ventole Phobya G-Silent 14 da 1100 RPM con LED rossi, ricevute assieme al radiatore dal fornitore ufficiale europeo Aquatuning che abbiamo accoppiato assieme alle due guarnizioni anti vibrazioni. È possibile visionare in questa recensione un’analisi dettagliata delle ventole utilizzate.


 

Sistema di prova e metodologia di test

Per testare il radiatore Phobya G-Charger 280 ci siamo avvalsi della seguente piattaforma hardware:

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Per la messa in opera e funzionamento del circuito a liquido, abbiamo usato parte dei componenti presenti nel nostro laboratorio prove:

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Per aumentare la produzione di calore e rendere più critica l’operazione di raffreddamento, abbiamo innalzato la frequenza del processore i7-3930K, con 6 core fisici ed HT attivo, a 4600 MHz. Logicamente ci serviva una basa di paragone da cui partire e per questo ci siamo muniti del radiatore presente nel laboratorio, il TFC Xchanger 360. Per non essere influenzati dalle diverse temperature ambientali, conseguenti ai diversi momenti temporali in cui si eseguono i test, dopo aver analizzato il comportamento di un radiatore, abbiamo installato il secondo facendo uscire tutta l’aria intrappolata nel circuito al fine di non compromettere la reale efficienza del prodotto. Per portare il livello di carico computazionale della CPU prossimo al 100%, ci siamo serviti dell’ottimo tool LinX, famoso per la sua efficacia con il quale abbiamo eseguito 20 cicli e monitorato la temperatura di picco.

 


 

Risultati del Test

Per monitorare la temperatura della CPU ci siamo avvalsi del software Hardware Monitor realizzato dallo stesso fornitore del tool CPU-Z. A fine sessione, in idle, la frequenza del processore scende fino a 1200 MHz, grazie alla tecnologia SpeedStep.

 

Di seguito riportiamo i due risultati conseguiti con il nostro radiatore di laboratorio TFC Xchanger 360 e con il Phobya G-Changer 280

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Alleghiamo un grafico riassuntivo dei due radiatori con la temperatura media dei core sia in idle che in full load.

Grafico

Come si evince dal grafico la differenza è dovuta principalmente alle ventole più performanti adoperate sul radiatore TFC Xchanger 360, che, a fronte di una velocità di rotazione di 2000RPM contro i 1100RPM delle Phobya G-Silent, rendono il radiatore più efficiente, e da questo punto di vista il G-Changer ha una resa maggiore. Se analizziamo questo risultato sul fronte del comfort acustico, allora il risultato si ribalta in favore del G-Changer 280.


Conclusioni

 

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Prestazioni 4,5 stelle
Prezzo 5 stelle
Estetica 5 stelle
Bundle 5 stelle
Materiali 4,5 stelle
Complessivo 5 stelle

 

Il radiatore biventola Phobya G-Changer 280 è un ottimo prodotto dalle raffinate soluzioni, come i doppi fori di uscita, e viene venduto ad un costo di circa 61 Euro, disponibile presso il fornitore Aquatuning. L’ottima dotazione che da sempre accompagna i prodotti Phobya, ad iniziare dalle guarnizioni antivibrazioni, ne fanno un prodotto vincente, con lunghezza inferiore rispetto ai radiatori 3x120. Altri prodotti della stessa fascia presentano uno spessore medio di 25 – 30 mm, mentre il Phobya G-Changer 280 è spesso 60 mm. Se da una parte, quest’ultimo, offre un elevato volume di contenimento, dall’altro causa un maggiore ingombro e possibile incompatibilità con alcuni case.

L’avanzato sistema multicanale G-Changer, per il trasferimento del calore, e la maglia dissipante non particolarmente fitta, rendendo così possibile l’utilizzo di ventole con regime di rotazione non elevato, fanno di questo radiatore un ottimo prodotto.

 

PRO

  • Rapporto qualità/prezzo
  • Volume di contenimento

 

 

CONTRO

  • Dimensioni

Un ringraziamento va ad Aquatuning per l’invio del materiale.

Valter d’Attoma

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