Cari lettori di Xtremehardware, oggi andremo a recensire il nuovo dissipatore Scythe Ashura Shadow, l’edizione limitata in 3000 copie del produttore nipponico, uscita per festeggiare i suoi 10 anni di vita nel settore dell’IT. Fatta questa premessa, scendiamo subito nei dettagli: presenta una singola torre con una elevata superficie dissipante, alette spesse, sei heatpipes da 6mm ed il tutto con una finitura in nickel, per la massima qualità possibile sia in termini di prevenzione dell’ossidazione, sia per ragioni puramente strutturali: il centro di massa è posto verso la parte posteriore della base, il che significa che il radiatore presenta una conformazione simile al modello Thermalright HR02. Un design simile è una premessa eccellente, e conoscendo bene scythe siamo convinti che dentro questa piccola scatolina si celi un piccolo gioiello. È corredato da una ventola da 140mm ed il prezzo di commercializzazione è pari a circa 40 euro, tasse escluse. Scythe ci ha stupito in molte occasioni, siamo certi che anche in questo caso non potrà deludere le nostra aspettative. Buona lettura !
Scythe è un’azienda nata in Giappone nel 2002, ha iniziato nella produzione di dissipatori e ventole per CPU, concentrandosi originariamente in questo settore. Negli anni è riuscita a diventare uno dei principali produttori di dissipatori in Giappone, nonostante la sua giovane età. Oggi, ha ampliato la sua gamma di prodotti, inserendosi anche nel mercato degli alimentatori, case e ventole, con un rapporto qualità/prezzo davvero imbattibile. Distribuisce prodotti in tutto il mondo e vanta degli stabilimenti anche in America.
Data l’eccezionalità del sample, non potevamo che esimerci dallo sfruttare la piattaforma di test con socket Intel LGA 2011. Al fine di garantire una suite di test simile a quella dell’utente finale, è stato utilizzato su un processore della famiglia Sandy Bridge-E ovvero il modello 3930K. Dato che il nostro interesse è replicare le diverse condizioni di utilizzo ed offrirvi un servizio migliore, sono stati eseguiti diversi test approfonditi. Il processore è stato messo sotto carico con il programma Prime95 alle seguenti impostazioni: default, a 4.2GHz e a 4.5GHz. Sarà analizzata la configurazione stock, comprendente una ventola proprietaria da 140mm in Push, con più impostazioni di velocità, però sarà testato anche con una Noctua NF-F12 in Push a 1540RPM e due, sempre dello stesso modello, in Push/Pull ad 800 e 1540RPM
Rimandiamo al capitolo “Configurazione di test” per le impostazioni utilizzate ed i dettagli. Data la tipologia di dissipatore, sarà consigliabile controllare la compatibilità interna del vostro cabinet, soprattutto per quanto concerne l’altezza complessiva. In questa recensione troverete molte fotografie inerenti le tolleranze laterali quindi fate attenzione. Il peso non è eccessivo ma certamente la nickelatura non aiuta; ad ogni modo non c’è di che preoccuparsi.
Ecco un video del produttore:
http://www.youtube.com/watch?v=zY2w7sLTd8M
Qui di seguito riportiamo il link al produttore e alla pagina di presentazione del modello.
Il prezzo proposto ammonta a circa 60 euro
Scythe Ashura Shadow Limited Edition Prodotto recensito da Matteo Trinca in data 18 Febbraio 2014. Voto: 4.5. Prezzo medio in Italia 60€
Essendo una edizione limitata, qualche particolarità c'è, in primis l'assenza di qualsiasi informazione tecnica al riguardo ! Essendo una versione unica, chi lo acquista è già a conoscenza delle sue caratteristiche e potenzialità, quindi il problema non sussiste. L'imballo è al solito eccellente, come lo è il bundle. Quest'ultimo presenta una bustina di pasta termoconduttiva invece del più pratico tubetto, a conti fatti è l'unico difetto riscontrato fin d'ora.
Segnaliamo che non è presente la dicitura RoHS; quest’ultima è la normativa 2002/95/CE (chiamata comunemente RoHS dall'inglese: Restriction of Hazardous Substances Directive), che sebbene sia stata adottata nel febbraio del 2003 dalla Comunità europea, impone alcune restrizioni sull'uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Lista del materiale che troverete all’interno della confezione:
- il dissipatore
- il manuale
- il backplate per i sistemi Intel / AMD
- una bustina di pasta termoconduttiva
- le viti per il montaggio e frontplate di installazione, di nuova tipologia
- 4x clip metalliche per un Push/Pull
- 1x ventola da 140mm
Riportiamo le foto dettagliate del manuale:
Struttura, heatpipes e superficie dissipante
Il design dell'Ashura è certamente interessante, per via di alcuni dettagli strutturali che sono il chiaro esempio della sua modernità:
- la struttura asimmetrica, propria di altri eccellenti dissipatori della concorrenza
- le due heatpipes centrali sono poste al centro del radiatore, per massimizzare lo scambio termico
Oltre a questo, la lavorazione è di qualità elevatissima, ed il corpo dissipante presenta 6 heatpipes ad “U” distribuite quindi in modo eccellente sull’intero volume. Da notare le 6 rientranze frontali e posteriori, che spezzano i flussi d'aria in immissione, il particolare rialzo in prossimità di questi elementi e la finitura complessiva delle alette. Insomma, tutti elementi che denotano eccellenza costruttiva. La finitura in nichel integrale, è quindi assolutamente perfetta.
A differenza di altri modelli, sia di questo produttore che della concorrenza, in questo caso si è massimizzata la superficie dissipante anche in altezza, ad esempio possiamo notare la scudatura finale delle heatpipes, che essendo piatta, termina in un plate decisamente spesso, che conferisce quindi una grande solidità strutturale. Presenta una configurazione stock Push, ma è possibile aggiungerne una seconda posteriormente. Ciò, come abbiamo visto nei test termici, permetterà una grande poliedricità. É inutile farvi presente che sarà in grado di gestire CPU molto potenti, oppure grandi overclock, e quindi la sua eccellenza termica anche con CPU dal basso consumo. La spaziatura leggermente serrata ha permesso di bilanciare le prestazioni complessive con la rumorosità ed il peso finale, data la ventola molto potente in dotazione.
Base di contatto
La base risulta essere leggermente convessa, ovviamente quindi non lappata a specchio ma di eccellente qualità. Le saldature in corrispondenza delle heatpipes sono esemplari.
NOTA BASE CONVESSA: la base leggermente convessa è stata un marchio di fabbrica della ditta Thermalright. E’ stata adottata in quanto il socket di ritenzione delle moderne CPU, a partire dalle soluzioni aventi socket 775, era solito presentare una curvatura leggermente concava, il che ovviamente era deleterio per l’efficienza massima di scambio termico. Con il dissipatore Thermalright Ultra-120 è stata introdotta in commercio ed è ormai molto comune l’adozione di questo sistema. Precisiamo però che con il moderno socket Sandy Bridge-E non è più presente nessuna concavità nel sistema di ritenzione, che risulta essere perfettamente lineare.
La curvatura quindi è intenzionale poiché ovvia a problematiche potenziali di contatto con l’IHS della CPU spesso ricurvo a causa del sistema di ritenzione della scheda madre. Sul socket LGA 2011, questo problema non è presente e tale accorgimento non è a nostro avviso necessario: anche i dissipatori con superficie perfettamente planare generalmente riescono ad avere un’ottima impronta e quindi buone prestazioni.
NOTA QUALITA’ BASE: una base di contatto che abbia un’elevata efficienza di dissipazione termica richiede una qualità intrinseca della superficie di scambio molto elevata. Ciò è possibile con procedure di lavorazione della base avanzate, che permettano di minimizzare le discrepanze orizzontali della base, che vengono colmate dalla pasta termoconduttiva. In questo campo viene utilizzato il termine “lappatura”, che quindi rappresenta proprio la qualità finale di questo processo. Con il termine “finitura a specchio” si indica invece una particolare lavorazione che porta ad avere una superficie di contatto perfettamente lucida, che rispecchia quindi la luce senza produrre deformazioni locali. Viene ottenuta con tecniche di lavorazione che utilizzano superfici abrasive molto sottili ed è comune in diversi marchi molto famosi, quali Scythe ad esempio.
Ecco delle fotografie inerenti lo spessore con la ventola installata, ed immagini del dissipatore nella sua completezza:
Da notare l'altezza complessiva:
Per quale ragione sono presenti misurazioni diverse? Perché il sistema di montaggio della ventola permette un rialzo della stessa, per ovviare a problemi di compatibilità con RAM ad elevato profilo. Ad esempio, nella prima immagine è riportata la configurazione standard, nella seconda una ribassata, nella terza una rialzata, compatibile con RAM Corsair Dominator GT, e sistema di dissipazione DHX+ (http://www.corsair.com/en/dominator-gt-1-5v-8gb-ddr3-memory-kit-with-dhx-pro-connector-and-airflow-2-fan-cmt8gx3m2b2133c9.html)
Vi mostriamo le fotografie di quella che reputiamo un’ottima stesura della pasta termica, procedete in questo modo.
Riportiamo i dati effettivi di rotazione delle ventole, ricordiamo inoltre che sono sensibili ad una variazione del 10%. A titolo informativo riportiamo il metodo di conversione tra portata in CFM e in metri cubi orari: m^3/h = CFM / 0.589
NOTA MISURAZIONI DELLA CASA MADRE: non sono da considerare i valori di targa perché non sono note le procedure di campionamento, quindi commentiamo solo ed esclusivamente quanto visto in prima persona, ma soprattutto quanto valide sono le performance sui dissipatori. Questo discorso vale sia per il CFM che per l’analisi in dBA. Noi testiamo direttamente la rumorosità e vi rimandiamo al capitolo dedicato alla descrizione della strumentazione utilizzata. Il CFM quindi è un parametro soggetto a molta diversità, e che può essere comparato solo con modelli della stessa casa produttrice.
E’ presente il modello GlideStream 140 PWM SY1425HB12M-P. Il diametro da 140mm certamente aiuta, però in realtà è la tipologia, e la conformazione delle pale, ad essere il cavallo di battaglia di questa ventola. La particolare conformazione, come abbiamo già appurato nei nostri roundup termici delle ventole (LINK AL QUARTO ROUNDUP), porta ad una eccellente ottimizzazione del CFM in rapporto al rumore, ed alla pressione statica. Ciò comporta elevate performance su dissipatori restrittivi, senza essere fastidiose a pieno regime. Lo sleeving è valido e la ventola è PWM.
Rumorosità:
Senza perderci in inutili feeling personali, vi invitiamo a visionare il valore di dBA dal grafico dei risultati del test di carico termico, e trarre le vostre conclusioni. Sappiate che la velocità di rotazione della ventola, essendo queste ultime PWM, è perfettamente configurabile quindi qualora si fosse in possesso di un fan controller. La ventola è di ottima qualità, potente ma non eccessivamente rumorosa sotto carico. Non presenta ticking fastidiosi a bassi RPM. Consigliamo di tenere il dissipatore in un range attorno ai 1000RPM e di non sostituire la ventola in dotazione, nemmeno con due NF-F12 Noctua poiché la rumorosità e le performance di queste due configurazioni, sono identiche.
Cosa possiamo aspettarci quindi da questo dissipatore? Performance molto elevate, ottima silenziosità, potrebbe esserci qualche incertezza con schede madri particolari, ad esempio la Rampage IV Extreme o varianti EVGA X58 Classified.
Compatibilità con RAM ad elevato profilo
La compatibilità con RAM ad elevato profilo in linea teorica sarebbe ottima, se non fosse per un problema: la compatibilità con la Rampage IV Extreme. Dato che una coppia laterale di heatpipes collide con il dissipatore passivo della sottosezione VRM della motherboard, è stato necessario posizionare il dissipatore lateralmente, il che quindi comporta dei problemi con le RAM ad elevato profilo.
Una volta posto lateralmente, questa è la situazione:
Contatto con la base della CPU e del dissipatore:
Il dissipatore presenta un’altezza della ventola, rispetto alla scheda madre, forse leggermente troppo contenuta, comunque sia come abbiamo visto è possibile posizionare la ventola liberamente, quindi nessun problema (a patto di non superare la compatibilità laterale con il case utilizzato. Nel caso di banchetti ovviamente non ci sono limiti in altezza). Di seguito la procedura di montaggio del sistema di ritenzione, passo per passo:
1: situazione vergine
2: fissaggio delle viti sul plate intel
3: fissaggio delle placche laterali di ritenzione, con il dissipatore posto nella maniera classica (ventole parallele ai banchi delle RAM)
4: fissaggio delle placche laterali di ritenzione, con il dissipatore posto lateralmente (ventole ortogonali ai banchi delle RAM)
Dissipatore nella sua completezza:
Abbiamo testato il dissipatore sulla nuova piattaforma Intel X79, con socket LGA 2011. Il tutto è stato montato su di un banchetto aperto, con temperatura ambiente di circa 24°C. Abbiamo scelto di utilizzare come CPU il nuovissimo Core i7 3930K da 130W di TDP, in quanto permette di stressare in modo adeguato il dissipatore. La massima temperatura sostenibile dalla CPU, prima di entrare in Thermal Throttling è 90°C. La superficie di contatto dell’IHS della CPU è pari a 38x38mm:
FOTO 38x38mm
Qui potete osservare in cosa consiste la piattaforma di test per il socket 2011:
Vogliamo far presente che per ragioni di libera riproducibilità dei nostri test, sono stati osservati i risultati tramite il software Coretemp, in idle e in full load;
NOTA RILEVAZIONE SW: siamo perfettamente al corrente che una rilevazione delle temperature mediante un software di controllo possa essere una modalità discutibile, e soggetta ad alcune variabili dei sensori termici interessati, però è stato scelto di procedere in questo modo per un semplice motivo ovvero la certezza che l’utente finale possa fare lo stesso, e ripetere i test effettuati nella recensione in esame. Vogliamo mostrare situazioni che voi stessi potete verificare, e che voi stessi troverete nel vostro sistema. Se avessimo scelto di testare il carico termico tramite metodi non convenzionali, si sarebbe perso il feeling diretto dell’analisi sulle moderne CPU, e quindi si sarebbe snaturato il senso di tali misurazioni e comparative.
NOTA APPLICAZIONE: facciamo presente che per la stesura delle nostre recensioni qualsiasi pasta termica preapplicata viene levata, e viene spalmata della Arctic Cooling MX-4, con un metodo standard e con un sottilissimo strato che massimizzerà quindi le performance teoriche dell’unità. Con i dissipatori AIO spesso viene spalmato un sottile strato pre-applicato nella parte centrale, al fine di colmare i gap di basi non perfettamente rifinite, come nel caso dei dissipatori HDT a contatto diretto.
Le temperature in full load sono state misurate dopo 30 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4, uno standard di utilizzo nelle nostre misurazioni.
Vogliamo precisare che la procedura di misurazione delle temperature è molto rigorosa; ogni dato riportato viene verificato, ricalcolato tramite test supplementari se sospetto ed inoltre è riposta molta attenzione alla Temperatura Ambiente (Tamb) di modo che i risultati siano il più possibile realistici, riproducibili e fondamentalmente corretti. Potete stare certi che quello che leggete qui, a parità di configurazione e settaggi corrisponde, entro l’errore sperimentale, al valore vero.
NOTA NUMERO TEST: precisiamo che se non doveste trovare dei test ad 800RPM ripartiti per le tre frequenze campione, questo significherebbe che il test termico è fallito, e che quindi non è consigliabile utilizzare questo preset; facciamo presente questo perché altrimenti potrebbe sembrare che il test non sia stato fatto, ma è vero l’opposto. In casi del genere consigliamo di elevare il regime di rotazione e controllare direttamente le temperature, per evitare danni da surriscaldamento della CPU.
In questo capitolo analizzeremo brevemente la procedura di test e l’hardware utilizzato per le passate, presenti e future misurazioni fonometriche. Al fine di darvi un prodotto finale professionale, nei limiti imposti dall’assenza di una camera anecoica, è stato scelto il modello Lutron SL-4013, avente le seguenti caratteristiche tecniche:
- Sonda separata, facile da usare
- Pesatura A & C, a norme IEC 651 tipo 2
- Microfono standard da 0.5"
- Tempo di pesatura dinamico (Fast & Slow)
- Uscita AC per espansione del sistema
- Interfaccia seriale RS-232
- Selezione portata automatica o manuale
- Disponibile per regolazione calibrazione esterna
- Microfono a condensatore per un'alta precisione e stabilità termica
- Funzione memoria per registrare il valore minimo e massimo
- Ritenuta e massima ritenuta dati
- Ampio display LCD per una basso consumo e facile lettura anche in ambiente luminoso
- Componenti a lunga durata ed involucro in plastica ABS leggero e robusto, manovrabile con una sola mano
- Fornito con sonda, custodia per sonda e manuale
Lo strumento si è rivelato davvero molto buono per queste misurazioni, ed ha offerto valori comparabili e interessanti, il tutto nella completa riproducibilità dei test e nel rispetto delle procedure standard di misurazione, che nel nostro caso risultano essere le seguenti:
- utilizzo di un cavalletto per il montaggio diretto dell’unità
- posizionamento della sonda a 30cm dal campione di test
- test eseguito in un ambiente a dBA fisso di circa 33.2
- settaggio dell’unità in “Slow mode” e pesatura “A”, con un range da 30 ad 80 dBA
Lo strumento è quindi in classe 2 ed è dotato di un’uscita RS-232 che ci permetterà, si spera, in futuro, di analizzare anche le frequenze. La rumorosità viene registrata in relazione agli RPM, derivanti da un Fan controller dedicato della marca Lamptron, il modello FC5-V2.
Questo dissipatore riesce a classificarsi molto bene, data la tipologia. Per quando concerne l'ingombro purtroppo sulla nostra motherboard abbiamo avuto problemi, e quindi con piattaforme enthusiast del genere non è garantita la compatibilità, nella classica maniera. Nel complesso risulta un acquisto eccellente, se consideriamo la sua rumorosità complessiva.
Modifiche e test accessori
Sarebbe possibile cambiare la ventola in dotazione ma ne sconsigliamo la sostituzione perché è un ottimo modello. Consigliamo di tenerlo ad 1000RPM e scordarsi dei programmi di rilevazione delle temperature.
Prestazioni |
4.5 |
Molto valide considerando la tipologia a singola torre
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Prezzo |
5 |
Eccellente
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Design |
4 |
Peccato per la compatibilità, sarebbe stato quasi perfetto. Da riprigettare la curvatura delle heatpipes inferiori, e da diminuire leggermente la larghezza
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Bundle |
4.5 |
Ottimo, da inserire però un tubetto di pasta termoconduttiva invece della bustina
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Ventola |
4.5 |
Ottimo modello!! Meglio se due la prossima volta
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Montaggio |
5 |
Molto valido
|
Complessivo |
4.5 |
L'Ashura Shadow sarà commercializzato in 3000 copie, quindi a conti fatti è una versione fin troppo speciale. La lavorazione sublime e le ottime performance gli permettono di ottnere un ottimo posizionamento rispetto alla concorrenza e sebbene sia presente qualche problema con schede madri complesse, con le restanti non ci saranno complicazioni, per via della tipologia a singola torre e dell'altezza configurabile della ventola. É un dissipatore speciale, ad un prezzo speciale, perché si attesta a circa 40 euro IVA esclusa (VAT permettendo). É consigliato a tutti coloro i quali vogliono performance e poliedricità, stile e risparmio, rispetto a soluzioni leggermente più performanti ma ovviamente più costose.
Punti di forza:
- prestazioni elevate
- lavorazione eccellente
- finitura in Nichel delle heatpipes
- ottima ventola in dotazione
- push/pull nativo
- base che non necessita di modifiche
- sistema di assemblaggio delle ventole stabile e peculiare
Al fine di migliorare la qualità dei prodotti, abbiamo pensato di inserire una serie di consigli tecnici, di modo che sia possibile visionare i punti da modificare per le prossime revisioni. Si badi bene però che sono considerazioni opinabili e non correlate alle intenzioni del produttore, che ovviamente ritiene, in base alla propria organizzazione dei modelli sul mercato, cosa è giusto fare. Xtremehardware consiglia dunque le seguenti modifiche strutturali:
- inserire un tubetto di pasta termica invece di una bustina
- renderlo leggermente meno largo
Vi invitiamo a commenti e segnalazioni, siamo qui per aiutarvi e vi ringraziamo per la lettura.
Si ringrazia Scythe per il prodotto fornitoci in test.
Trinca Matteo