Cryorig, chi ne ha mai sentito parlare? Probabilmente nessuno, dato che è una nuova realtà, interessantissima, nel settore del Cooling per i nostri amati personal Computer. Oggi è il giorno della recensione del loro dissipatore Top di gamma, il modello Cryorig R1 Ultimate! Un doppia torre particolarissimo, che prevede la possibilità di installare fino a 3 ventole da 140mm nativamente, e ne fornisce ben due nella confezione. Il design del radiatore come vedremo è davvero peculiare, quindi scopriamolo insieme. Come verrà testato? Solita batteria di test sul socket 2011, più ovviamente un interessante test accessorio con ventole NF-F12 Noctua ed altri 9 test termici peculiari, per un totale di 16! Nessun altro portale al mondo ha fatto una cosa del genere. Test termici, acustici ed un brevissimo video di presentazione. Buona lettura !
Cryorig è una nuova realtà internazionale, che trae origine da personale esperto e con anni di esperienza nelle più grandi case produttrici, tra cui Thermalright e Phanteks, il che comporta quindi grandi aspettative da questo marchio. Ecco il suo primo gioiello:
Abbiamo testato il dissipatore sulla nostra nuovissima piattaforma di test con socket Intel LGA 2011. Al fine di garantire una suite di test simile a quella dell’utente finale, è stato utilizzato su un processore della famiglia Sandy Bridge-E ovvero il modello 3930K. Dato che il nostro interesse è replicare le diverse condizioni di utilizzo ed offrirvi un servizio migliore, sono stati eseguiti diversi test approfonditi. Il processore è stato messo sotto carico con il programma Prime95 alle seguenti impostazioni: default, a 4.2GHz e a 4.5GHz. Sarà analizzata la configurazione stock, comprendente due ventole proprietarie da 140mm in Push/Pull, le quali sono state testate con più impostazioni di velocità. Come preventivato nell’introduzione, sarà testato anche con tre ventole Noctua, al fine di inserirlo nella nostra comparativa 2011 a 4.5GHz. Signori, data la tipologia era doveroso.
Rimandiamo al capitolo “Configurazione di test” per le impostazioni utilizzate ed i dettagli. Data la tipologia di dissipatore, sarà consigliabile utilizzarlo in cabinet di grandi dimensioni, poiché il peso complessivo si attesta a 1181g con due ventole, e circa 1300g con tre ventole (dipende dal modello). Comincia ad essere importante, il che significa che sarebbe opportuno montarlo su schede madri resistenti, con PCB dotati di un numero elevato di layer.
NOTA CONDUCIBILITÀ TERMICA: (Al = 260 W·m-1·K-1), (Cu = 350 W·m-1·K-1). Dopo il rame, troviamo l’argento (Ag = 460 W·m-1·K-1 ) e infine il diamante (una delle forme allotropiche del carbonio = 1600). Da notare la poliedricità del Carbonio (C), capace delle seguenti forme allotropiche: grafite, diamante, fullerene, nanotubo, etc, etc. Qualora foste interessati: http://it.wikipedia.org/wiki/Allotropia_(chimica)
Videopreview del modello:
http://www.youtube.com/watch?v=K4U4KFnnro0
Videopreview in inglese:
http://www.youtube.com/watch?v=DGt8odVVkbw
Avere un dissipatore potente e allo stesso tempo silenzioso è fondamentale, non vogliamo mica svegliare uno dei nostri revisori tecnici, no?
Qui di seguito riportiamo il link al produttore e alla pagina di presentazione del modello.
Il produttore offre 3 anni di garanzia (inutile sui dissipatori, case e ventole), di seguito la sua politica: http://www.cryorig.com/warranty_faq.php
Il prezzo proposto ammonta a circa 75 euro IVA compresa e la disponibilità in commercio immediata.
CRYORIG R1 ULTIMATE Prodotto recensito da Matteo Trinca in data 7 Marzo 2014. Voto: 5. Prezzo medio in Italia 75€
La confezione esterna è davvero molto curata, si caratterizza per un elevatissimo numero di informazioni ed è evidente l’intezione di farlo risaltare tra la concorrenza. Poco male, a noi interessa il contenuto e l’imballo. Quest’ultimo è eccellente, al punto che siamo rimasti addirittura stupiti per alcune finezze tra cui la scatola delle componenti separata dal resto ed anche delle carte plastificate con cui registrare sia il dissipatore, sia la ventola che ci è stata fornita per l’analisi termica. Impressionante !
Il confezionamento rasenta la perfezione anche se non è presente polietilene espanso (PET), ma solo cartone riciclabile. La natura ringrazia. Il manuale in dotazione è ottimo ed il bundle è ricchissimo, organizzato in maniera maniacale. È compreso un tubetto di pasta termica CP9, sulle cui caratteristiche non ci esprimiamo.
Da notare che Cryorig offre un bundle accessorio gratuito (fino ad esaurimento scorte) con una ventola da 140mm, per potenziare il dissipatore con tre ventole da 140mm invece delle due stock. Di seguito le fotografie della ventola:
Ci viene fornita anche una carta per la registrazione del prodotto:
Segnaliamo che non è presente la dicitura RoHS; quest’ultima è la normativa 2002/95/CE (chiamata comunemente RoHS dall'inglese: Restriction of Hazardous Substances Directive), che sebbene sia stata adottata nel febbraio del 2003 dalla Comunità europea, impone alcune restrizioni sull'uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Un peccato, speriamo che non vengano utilizzate componenti tossiche per l’ambiente (per l’imballo esterno).
Lista del materiale che troverete all’interno della confezione:
- il dissipatore
- il manuale
- 2x staffe di montaggio Intel
- 1x distanziatore per socket 775 Intel
- 1x MultiSeg backplate per le soluzioni Intel
- 4x Thumb Screw Caps
- 4x Screw Pillars
- 4x LGA2011 Screw Pillars
- 1x plate di montaggio per la piattaforma AMD
- 1x backplate AMD
- 1 cavo PWM ad Y
- 2x staffe metalliche per le ventole XF140
- 2x staffe metalliche per le ventole XT140
- 1x cacciavite Cryorig
- 4x sistemi antivibrazione per le ventole
- 1x Tubetto di pasta termoconduttiva CRYO-Paste
- 1x pad a base di Alcohol
- 1x carta di
- 2x ventole da 140mm
Riportiamo le foto dettagliate del manuale:
Struttura, heatpipes e superficie dissipante
La struttura fa parte della classica tipologia a doppia torre di raffreddamento, costituita quindi da due corpi dissipanti attraversati da 7 heatpipes ad “U”, distribuite uniformemente sull’intero volume ma leggermente spaziate, in profondità. Questo profilo permette una migliore ventilazione laterale e quindi di ovviare al problema di parziali zone morte di ventilazione dovute all’ostruzione orizzontale. Più heatpipes in una data zona, grazie al brevetto "Convex-Align", porta anche ad un migliore allineamento con la CPU, il che porta ogni heatpipe a lavorare al massimo del suo TDP.
Una delle particolarità di questa doppia torre è appunto il fatto che sono state utilizzate due diverse tipologie di alette, con spaziatura diversa. Si evince dalle fotografie del radiatore, notiamo infatti la presenza di due colorazioni, nera e argento (Finitura in Nickel). Partendo dalla porzione frontale, troviamo il radiatore con alette più distanziate, che poi permetteranno l’immissione dell’aria al blocco successivo (nero), portando quindi ad una compressione verticale dei flussi e quindi ad una velocità di spinta maggiore. Questo sistema prende il nome di "Jet Fin Acceleration System", anch’esso brevettato. Ormai Apple insegna, proponiamo di brevettare anche il sistema "I breathe, I pay Government Air TAX System"; si avvicinano le elezioni in Italia, non sia mai che basti solo il 22% di IVA o il 50-60% di tassazione sui privati, anvanti con la finanza creativa!
Il profilo frontale è perfettamente orizzontale ed è evidente la chiusura centrale delle alette, ed il meccanismo di saldatura sulle heatpipes. È proprio questo infatti un elemento pubblicizzato dal produttore, che prende il nome di "DirectCompress™ Soldering": incrementa la superficie di scambio tra le heatpipes e le alette del radiatore, conferisce infatti un’Area maggiore del 10% rispetto alla saldatura tradizionale e quindi, ovviamente, una superficie maggiore implica una dissipazione del calore più immediata.
Da notare che il Cryorig R1 non è simmetrico rispetto alla base, questo aiuterà enormemente nei socket in cui i banchi di RAM sono posti frontalmente. Nel caso del socket 2011, quello che verrà utilizzato oggi per i test termici, purtroppo ci saranno ovviamente grane sotto questo punto di vista, ma comunque sia la situazione è ottimale, specialmente se consideriamo la versione UNIVERSAL, con una ventola XT-140 avente uno spessore ridotto (http://www.cryorig.com/xt140.php). La larghezza del dissipatore è impegnativa, ma non eccessiva quindi difficilmente potrebbero esserci problemi. Essendo una nuova realtà si è cercato di dare il massimo sotto ogni punto di vista, ad esempio osserviamo le scudature sulla parte terminale delle heatpipes:
La finitura in nichel, associata al cappuccio terminale arrotondato ed al plate superiore nero, dona un impatto estetico forte, una pulizia nelle linee notevole ed una solidità strutturale su ottimi livelli. Il sistema di aggancio delle ventole inoltre si caratterizza per una cornice di plastica rigida da incastrare nelle due torri del radiatore, il che quindi agevola la procedura di assemblaggio delle stesse. Presenta una configurazione stock in configurazione 2x Push (Ventola centrale e ventola frontale, che spingono verso la torre posteriore) ma è addirittura possibile aggiungerne una terza, il che quindi ne amplifica le potenzialità. La superficie dissipante è molto elevata e quindi ovviamente sarà capace, in linea teorica, di gestire CPU aventi un TDP anche molto maggiore dei canonici 130W.
Base di contatto
Poteva forse mancare un brevetto sulla base? Signore e signori, l’Heatpipe Convex-Align System, che udite udite, crea una mezzaluna di heatpipes nella parte inferiore. Ok, siamo d’accordo che possa essere interessante, ma non stiamo esagerando in termini di brevetti? Purtroppo in questo settore è una costante e Cryorig in un certo senso non sta facendo altro che tutelando il proprio settore di ricerca e sviluppo. Ultimamente abbiamo avuto molte novità nel settore della dissipazione ad aria, quindi è comprensibile. Le heatpipes sono saldate ottimamente sulla placca in rame nickelato e presenta una leggera convessità, oltre a non essere lappata a specchio. La qualità è molto elevata e non ci sono segni di lavorazione al tornio.
NOTA BASE CONVESSA: la base leggermente convessa è stata un marchio di fabbrica della ditta Thermalright. E’ stata adottata in quanto il socket di ritenzione delle moderne CPU, a partire dalle soluzioni aventi socket 775, era solito presentare una curvatura leggermente concava, il che ovviamente era deleterio per l’efficienza massima di scambio termico. Con il dissipatore Thermalright Ultra-120 è stata introdotta in commercio ed è ormai molto comune l’adozione di questo sistema. Precisiamo però che con il moderno socket Sandy Bridge-E non è più presente nessuna concavità nel sistema di ritenzione, che risulta essere perfettamente lineare.
La curvatura sulla base è intenzionale poiché ovvia a problematiche potenziali di contatto con l’IHS della CPU spesso ricurvo a causa del sistema di ritenzione della scheda madre. Sul socket LGA 2011, questo problema non è presente e tale accorgimento non è a nostro avviso necessario: anche i dissipatori con superficie perfettamente planare generalmente riescono ad avere un’ottima impronta e quindi buone prestazioni.
NOTA QUALITA’ BASE: una base di contatto che abbia un’elevata efficienza di dissipazione termica richiede una qualità intrinseca della superficie di scambio molto elevata. Ciò è possibile con procedure di lavorazione della base avanzate, che permettano di minimizzare le discrepanze orizzontali della base, che vengono colmate dalla pasta termoconduttiva. In questo campo viene utilizzato il termine “lappatura”, che quindi rappresenta proprio la qualità finale di questo processo. Con il termine “finitura a specchio” si indica invece una particolare lavorazione che porta ad avere una superficie di contatto perfettamente lucida, che rispecchia quindi la luce senza produrre deformazioni locali. Viene ottenuta con tecniche di lavorazione che utilizzano superfici abrasive molto sottili ed è comune in diversi marchi molto famosi, quali Scythe ad esempio.
Un saluto a Luna !
Ecco delle fotografie inerenti lo spessore con la ventola installata, ed immagini del dissipatore nella sua completezza:
Bhé, osserviamolo con tre ventole !
Riportiamo i dati effettivi di rotazione delle ventole, ricordiamo inoltre che sono sensibili ad una variazione del 10%. A titolo informativo riportiamo il metodo di conversione tra portata in CFM e in metri cubi orari: m^3/h = CFM / 0.589
NOTA MISURAZIONI DELLA CASA MADRE: non sono da considerare i valori di targa perché non sono note le procedure di campionamento, quindi commentiamo solo ed esclusivamente quanto visto in prima persona, ma soprattutto quanto valide sono le performance sui dissipatori. Questo discorso vale sia per il CFM che per l’analisi in dBA. Noi testiamo direttamente la rumorosità e vi rimandiamo al capitolo dedicato alla descrizione della strumentazione utilizzata. Il CFM quindi è un parametro soggetto a molta diversità, e che può essere comparato solo con modelli della stessa casa produttrice.
Qualche particolare del montaggio:
Tipologia e rumorosità:
Senza perderci in inutili feeling personali, vi invitiamo a visionare il valore di dBA dal grafico dei risultati del test di carico termico, e trarre le vostre conclusioni. Sappiate che la velocità di rotazione delle ventole, essendo queste ultime PWM, è perfettamente configurabile qualora si fosse in possesso di un fan controller. Al massimo del regime di rotazione le due ventole ovviamente si isoleranno dal resto del sistema, anche se il rumore generato è perfettamente tollerabile. Non sono presenti picchi di frequenza molesti ed è anche importante il fatto che a bassi RPM è quasi del tutto assente il fenomeno del ticking, ovvero di un ticchettio di fondo derivante dalla rotazione del motore. Sono ventole decisamente valide, dalle ottime prestazioni e quindi ben bilanciate tra CFM e dBA. Ne vengono fornite due nella confezione ed hanno un sistema di blocco con una classica staffa di ancoraggio, che si ancora a quattro isolatori vibrazionali proprietari. Facciamo presente che sono forniti altri 8 modelli, ripartiti per colore (quattro neri preinstallati, quattro bianchi e quattro rossi), il che quindi ne migliora l’estetica. Le pale presentano un profilo classico anche se sono presenti alcuni dettagli interessanti, tra cui dei bordi interni ed esterni con un materiale diverso da quello del frame, che in linea teorica dovrebbe portare ad una ottimizzazione del rapporto rumore / vortici. Le pale hanno un profilo leggermente ricurvo anche nella porzione terminale ed il motore presenta un diametro di 41.90mm; il bearing è HPLN™ (High Precision Low Noise), proprietario, ed assicura un migliore MTBF oltre ad un rumore inferiore. Lo sleeving è eccellente ed è applicato un ottimo termorestingente sia all’inizio che alla fine del cavo. Da notare che i pad antivibrazione si possono rimuovere con una facilità estrema. Consigliamo di tenere il dissipatore attorno ai 1000RPM, al fine di bilanciare prestazioni e rumore.
Cosa possiamo aspettarci quindi da questo dissipatore? Performance molto elevate, ottima silenziosità oppure ottime performance complessive con una rumorosità non eccessiva, potrebbe esserci qualche incertezza con RAM ad alto profilo ma nulla di serio.
Ecco il link alla guida per l’installazione:
http://www.cryorig.com/inst_guide_dl.php?id=3
Link alla lista di compatibilità e compatibilità RAM
http://www.cryorig.com/comp_list_detail.php?id=3
Compatibilità con RAM ad elevato profilo
La compatibilità con RAM ad elevato profilo purtroppo con piattaforme 2011, grazie allo spessore standard della ventola frontale da 25mm, è bassa. Per dissipatori a doppia torre però dobbiamo ammettere che abbiamo visto di peggio.
Il dissipatore presenta un’altezza della ventola non molto elevata rispetto alla scheda madre, quindi potrebbe esserci qualche incertezza nella compatibilità con schede madri aventi sistemi di dissipazione grandi, ma comunque tendiamo ad escluderlo. Un problema invece potrebbe essere l’altezza, perché con la ventola frontale arriviamo a 185mm, leggermente più rialzata, altrimenti 163mm qualora utilizzassimo una 120mm oppure la 140 ma posta più in basso, livellata alle alette superiori. Lo standard di progettazione dei case Mid Tower è 160mm, quindi sarà consigliabile premunirsi di un case che sia all’altezza (ed è proprio il caso di dirlo !).
Su una RIVE X79 bisogna rialzare leggermente sia la ventola frontale, sia quella posteriore, perché altrimenti vengono occupati diversi slot di RAM e ciò sarebbe inaccettabile. A conti fatti la configurazione triventola da 140mm è adatta a socket che non siano il 2011, aventi quindi RAM spaziate poste solo frontalmente. Posteriormente infatti la situazione come vedete può essere ancora più problematica, per via della struttura asimmetrica delle due torri dissipanti:
Rialzando le ventole posteriori invece si ottiene questo:
Utilizzando ventole da 120mm, ad esempio le Noctua NF-F12, la situazione migliora decisamente, la rumorosità complessiva, come le performance, sono leggermente inferiori. Da notare l’ingombro drasticamente minore:
Prima di procedere vi invitiamo a rileggere la compatibilità nei capitoli precedenti.
La procedura d’installazione, in questo caso inerente a sistemi Intel, è davvero veloce; il sistema di montaggio infatti aiuta moltissimo poiché sarà addirittura possibile fissarlo verticalmente con le ventole già installate. Di solito è necessario rimuoverle, in questo caso invece è possibile utilizzare un cacciavite a croce lungo 30cm (consigliatissimo per l’installazione dei dissipatori) in quanto sono presenti delle rientranze che combaciano con gli innesti filettati sulla base. Eccezionale !
Seguite questi passaggi:
- applicare un sottile strato di pasta termoconduttiva
- avvitare i quattro dadi per il socket 2011
inserire le due staffe laterali
fissarle con i quattro dadi filettati
apporre il dissipatore e fissarlo
A questo punto è consigliabile smontarlo e controllare l’impronta termica. Questa sarà quella che dovrete vedere, al fine di avere massime prestazioni:
Eccolo !
Di seguito il link per la F.A.Q. ufficiale:
http://www.cryorig.com/prod_faq_detail.php?id=3
Abbiamo testato il dissipatore sulla nuova piattaforma Intel X79, con socket LGA 2011. Il tutto è stato montato su di un banchetto aperto, con temperatura ambiente di circa 24°C. Abbiamo scelto di utilizzare come CPU il nuovissimo Core i7 3930K da 130W di TDP, in quanto permette di stressare in modo adeguato il dissipatore. La massima temperatura sostenibile dalla CPU, prima di entrare in Thermal Throttling è 90°C. La superficie di contatto dell’IHS della CPU è pari a 38x38mm:
Qui potete osservare in cosa consiste la piattaforma di test per il socket 2011:
Vogliamo far presente che per ragioni di libera riproducibilità dei nostri test, sono stati osservati i risultati tramite il software Coretemp, in idle e in full load.
NOTA RILEVAZIONE SW: siamo perfettamente al corrente che una rilevazione delle temperature mediante un software di controllo possa essere una modalità discutibile, e soggetta ad alcune variabili dei sensori termici interessati, però è stato scelto di procedere in questo modo per un semplice motivo ovvero la certezza che l’utente finale possa fare lo stesso, e ripetere i test effettuati nella recensione in esame. Vogliamo mostrare situazioni che voi stessi potete verificare, e che voi stessi troverete nel vostro sistema. Se avessimo scelto di testare il carico termico tramite metodi non convenzionali, si sarebbe perso il feeling diretto dell’analisi sulle moderne CPU, e quindi si sarebbe snaturato il senso di tali misurazioni e comparative.
NOTA APPLICAZIONE: facciamo presente che per la stesura delle nostre recensioni qualsiasi pasta termica preapplicata viene levata, e viene spalmata della Arctic Cooling MX-4, con un metodo standard e con un sottilissimo strato che massimizzerà quindi le performance teoriche dell’unità. Con i dissipatori AIO spesso viene spalmato un sottile strato pre-applicato nella parte centrale, al fine di colmare i gap di basi non perfettamente rifinite, come nel caso dei dissipatori HDT a contatto diretto.
Le temperature in full load sono state misurate dopo 30 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4, uno standard di utilizzo nelle nostre misurazioni.
Vogliamo precisare che la procedura di misurazione delle temperature è molto rigorosa; ogni dato riportato viene verificato, ricalcolato tramite test supplementari se sospetto ed inoltre è riposta molta attenzione alla Temperatura Ambiente (Tamb) di modo che i risultati siano il più possibile realistici, riproducibili e fondamentalmente corretti. Potete stare certi che quello che leggete qui, a parità di configurazione e settaggi corrisponde, entro l’errore sperimentale, al valore vero.
NOTA NUMERO TEST: precisiamo che se non doveste trovare dei test ad 800RPM ripartiti per le tre frequenze campione, questo significherebbe che il test termico è fallito, e che quindi non è consigliabile utilizzare questo preset; facciamo presente questo perché altrimenti potrebbe sembrare che il test non sia stato fatto, ma è vero l'opposto. In casi del genere consigliamo di elevare il regime di rotazione e controllare direttamente le temperature, per evitare danni da surriscaldamento della CPU.
In questo capitolo analizzeremo brevemente la procedura di test e l’hardware utilizzato per le passate, presenti e future misurazioni fonometriche. Al fine di darvi un prodotto finale professionale, nei limiti imposti dall’assenza di una camera anecoica, è stato scelto il modello Lutron SL-4013, avente le seguenti caratteristiche tecniche:
Sonda separata, facile da usare
Pesatura A & C, a norme IEC 651 tipo 2
Microfono standard da 0.5"
Tempo di pesatura dinamico (Fast & Slow)
Uscita AC per espansione del sistema
Interfaccia seriale RS-232
Selezione portata automatica o manuale
Disponibile per regolazione calibrazione esterna
Microfono a condensatore per un'alta precisione e stabilità termica
Funzione memoria per registrare il valore minimo e massimo
Ritenuta e massima ritenuta dati
Ampio display LCD per una basso consumo e facile lettura anche in ambiente luminoso
Componenti a lunga durata ed involucro in plastica ABS leggero e robusto, manovrabile con una sola mano
Fornito con sonda, custodia per sonda e manuale
Lo strumento si è rivelato davvero molto buono per queste misurazioni, ed ha offerto valori comparabili e interessanti, il tutto nella completa riproducibilità dei test e nel rispetto delle procedure standard di misurazione, che nel nostro caso risultano essere le seguenti:
utilizzo di un cavalletto per il montaggio diretto dell’unità
posizionamento della sonda a 30cm dal campione di test
test eseguito in un ambiente a dBA fisso di circa 33.2
settaggio dell’unità in “Slow mode” e pesatura “A”, con un range da 30 ad 80 dBA
Lo strumento è quindi in classe 2 ed è dotato di un’uscita RS-232 che ci permetterà, si spera, in futuro, di analizzare anche le frequenze. La rumorosità viene registrata in relazione agli RPM, derivanti da un Fan controller dedicato della marca Lamptron, il modello FC5-V2.
Questo dissipatore riesce a stupire con carichi temici bassi, e si attesta quasi al top della categoria con carichi elevati,e tre ventole. Purtroppo, dato lo spessore, tende a perdere con RPM bassi quindi è affamato di CFM. Risulta essere un acquisto eccezionale, a maggior ragione perche con tre ventole è identico al Thermalright SB-E, ma con un profilo acustico inferiore.
Modifiche e test accessori
Sarebbe possibile cambiare la ventola in dotazione ma ne sconsigliamo la sostituzione perché è un ottimo modello. Consigliamo di tenerlo ad 800RPM e scordarsi dei programmi di rilevazione delle temperature.
Ecco uno screen con due Noctua NFF12, oltre alla ventola centrale Cryorig da 140mm:
4.5 NFF12-STOCK-NFF12 MaxRPM 67 gradi 23.3Tamb
Abbiamo effettuato un test con 12 e 4GB di RAM, per mostrarvi il comportamento termico differente, derivante dal memory controller integrato della CPU. Utilizzare configurazioni diverse può portare a delta termici marcati, quindi abbiamo ritenuto interessante mostrarvelo.
4.5 3x800RPM 61 gradi 24Tamb
4.5 4gb 3xfan 1350rpm
NOTA TPC800: bisogna tenere in mente l’orientamento orizzontale di quest’ultimo, che gli permette performance migliori rispetto all’orientamento verticale.
Prestazioni |
Eccellenti !
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Prezzo |
Ottimo date le caratteristiche, 75 euro IVA compresa !
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Design |
L’R&D ha dato i frutti sperati
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Bundle |
Eccellente e completo. Se andate sulla togliatti a Roma vi diranno "Completissimo"...
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Ventola |
Eccellenti
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Montaggio |
Ottimo, veloce e solido
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Complessivo |
Cryorig R1 Ultimate, appunto. Difficilmente poteva essere fatto di meglio come prima uscita sul mercato. Potente, silenzioso, modulare, esteticamente superbo, tecnologicamente avanzato, con un bundle invidiabile, costa relativamente poco se rapportato al suo valore e non ultimo, è compatibile con un numero elevatissimo di piattaforme. Il prezzo di 75 euro IVA compresa è molto bilanciato, un motivo per farsi conoscere. È consigliato... si, diciamolo. Chiunque voglia prestazioni nel silenzio, ovvero la stragrande maggioranza dell'utenza. Un dissipatore quasi perfetto.
Punti di forza:
- prestazioni elevate
- lavorazione eccellente
- finitura interamente in nichel
- 7 heatpipes da 6mm !
- prezzo aggressivo
- eccellenti ventole in dotazione
- push/pull nativo
- base che non necessita di modifiche
- sistema di assemblaggio delle ventole stabile e peculiare
- tubetto di pasta termica in dotazione
Al fine di migliorare la qualità dei prodotti, abbiamo pensato di inserire una serie di consigli tecnici, di modo che sia possibile visionare i punti da modificare per le prossime revisioni. Si badi bene però che sono considerazioni opinabili e non correlate alle intenzioni del produttore, che ovviamente ritiene, in base alla propria organizzazione dei modelli sul mercato, cosa è giusto fare. Xtremehardware consiglia dunque le seguenti modifiche strutturali:
- l’unico punto dolente potrebbe essere l’altezza. Sacrificare un attimo le performance per permettere una installazione di ventole da 120mm, entro i 160mm?
- sarebbe inoltre opportuno permettere il rialzo della ventola frontale
Vi invitiamo a commenti e segnalazioni, siamo qui per aiutarvi e vi ringraziamo per la lettura.
Si ringrazia Cryorig per il prodotto fornitoci in test.
Trinca Matteo