Ciao Mondo 3!

1Potevano forse bastare radiatori da 60mm di spessore agli appassionati di water cooling, sempre alla ricerca delle migliori prestazioni?? Evidentemente no! E allora ci ha pensato la tedesca Alphacool, azienda da diversi anni al top nel settore del raffreddamento a liquido, a proporre una serie di radiatori caratterizzati dal loro spessore “Monsta” di ben 80mm!

 

 

 

 

La Alphacool, azienda tedesca, si è sempre distinta per la qualità dei suoi prodotti e per l’ampio catalogo ricco di soluzioni in grado di soddisfare sia l’utente più esigente, sia quello più attento al portafogli.

 

 

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Negli ultimi anni Alphacool è salita alla ribalta in particolare nel settore dei radiatori; la serie NexXxoS infatti, con i suoi modelli ST30, XT45 e UT60 disponibili in praticamente tutti i formati esistenti ha ricevuto moltissimi award e ha riscontrato un grande e meritato successo tra i clienti.

 

intro

 

Oggi andremo a parlare proprio di radiatori e in particolare andremo a recensire il “fratello maggiore” di tutti i radiatori della famiglia NexXxoS, il Monsta Full Copper Radiator 360, che con i suoi ben 80mm di spessore promette di primeggiare su tutti i concorrenti.

 

Ad onore di cronaca dobbiamo ricordare agli appassionati del liquid cooling, in particolare a quelli più giovani, che questo prodotto da Alphacool non è il primo esempio di radiatore dallo spessore oltre i 60mm e neanche il primo a portare il nome di Monsta, anzi possiamo considerare il radiatore tedesco a tutti gli effetti un erede.

Fu infatti The Feser Company, meglio nota come TFC a introdurre nel 2009 i suo radiatori MONSTA da 360 e 420 caratterizzati da uno spessore di ben 104mm!

 

Tuttavia ad oggi il radiatore Alphacool Monsta è quello con lo spessore maggiore sul mercato, insieme ai nuovi Phobya Xtreme da 85mm che tuttavia sono disponibili solo nelle misure 200 e 400 e di cui ne abbiamo parlato qui.

 


 Alphacool NexXxoS Monsta Full Copper Radiator 360 , confezione e bundle

Il radiatore Alphacool NexXxoS Monsta Full Copper Radiator 360 ci viene recapitato in una confezione di cartone colorata di un bel nero lucido su cui sono stampate grafica e indicazioni.

 

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Su entrambi i lati troviamo in rilievo il nome del prodotto e sotto un paio di righe che mettono in evidenza le caratteristiche salienti di questo radiatore, ovvero i suoi 80mm di spessore e la presenza di ben sei connessioni G1/4”.

 

Non mancano ovviamente logo e motto aziendale (alphacool – the cooling company) con il sito internet www.alphacool.com e la certificazione RoHS compliant, il codice a barre e poi indicazioni sulla provenienza di questo radiatore, disegnato in Germania e costruito in Cina.

 

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E’ presente ovviamente una foto in cui il nostro Monsta è  posto in bella evidenza in tutta la sua grandezza ed eleganza!

 

Ci troviamo sicuramente di fronte a bella confezione che rende l’idea del prodotto che abbiamo scelto, e si sa, l’occhio vuole sempre la sua parte e fa sicuramente piacere ricevere un prodotto in una bella confezione, piuttosto che in una scatola generica di cartone.

 

Riportiamo di seguito le specifiche tecniche del radiatore Alphacool NexXxoS Monsta Full Copper Radiator 360.

 

specifiche

 

E di seguito il disegno tecnico del radiatore.

 

PDF RAD

 

Procediamo ora all'apertura della scatola e all'analisi del suo contenuto.

 

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Aperta la confezione troviamo il radiatore avvolto nel pluriball e con delle protezioni di neoprene a proteggerne le estremità; al suo fianco vi è una scatolina di cartone contenente il bundle e poi appoggiati sul pluriball una bustina contenente 4 adesivi con il logo αcool di un’elegante livrea dorata che applicati sul box verniciato matte black, promettono sicuramente un bell’effetto.

 

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Una volta aperta la scatolina del bundle, dove è presente un adesivo molto chiaro contenente le avvertenze sull’utilizzo delle viti corrette, troviamo al suo interno e contenuti in bustine richiudibili:

  • 6 tappi filettati G1/4” con oring e del classico colore copper
  • 12 viti M3x30mm con testa esagonale
  • 12 viti M3x35mm con testa esagonale

 

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 Alphacool NexXxoS Monsta Full Copper Radiator 360, analisi in dettaglio

 

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Una volta scartato il radiatore possiamo procedere alla nostra analisi in dettaglio del prodotto.

 

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Che dire, in primis non si può non mettere subito in risalto la sua mole e il suo peso, tuttavia, pur trovandoci di fronte a un prodotto imponente, non mancano la qualità delle finiture e l’eleganza e la cura dei dettagli.

 

Il radiatore Alphacool NexXxoS Monsta 360 presenta una struttura quasi interamente in rame ad eccezione dei pannelli laterali del box in acciaio e delle filettature in ottone. Sono infatti in rame sia le canaline (5 per ogni camera, quindi 10 in totale per ognuna delle 4 file), che le  camere e le alette (seppur riverniciate per ovviare all’inevitabile ossidazione del rame). Il tutto è racchiuso in un box  di acciaio verniciato in maniera esemplare di un bel nero opaco che può essere personalizzato con gli adesivi forniti in bundle (altrimenti risulterà “anonimo” non essendoci riferimenti al costruttore e/o al modello).

 

Si dice che il nero una volta indossato contribuisca a snellire almeno visivamente chi lo indossa... che ne pensate in questo caso? Riesce a snellire questo radiatore da ben 80mm di spessore?

 

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Dal punto di vista delle connessioni, come detto e come riportato sulla confezione, ne troviamo 6, tutte filettate G1/4” e coperte da tapp blu di gomma.

 

Nel dettaglio, sono 3 per ogni camera e per collegarlo al loop ne devono essere utilizzate ovviamente 1 per ogni camera.

 

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Dal lato apposto troviamo la connessione aggiuntiva.

 

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Può essere utilizzata per diversi scopi, che tuttavia sono comunque legati a come andremo a posizionare il nostro radiatore nel case e rispetto all’impianto.

 

Questa connessione, infatti, nel caso in cui installassimo il radiatore in verticale, con le altre connessioni rivolte verso il basso e quella aggiuntiva verso l’alto, può essere utilizzata come fillport per riempire l’impianto e anche come valvola di spurgo per il nostro impianto, facendo così uscire tutta l’aria che ovviamente tende ad uscire verso l’alto.

 

Viceversa, montando il radiatore verticale ma con le connessioni verso l’alto e la connessione aggiuntiva rivolta verso il basso, oppure  in orizzontale (purché posto nel punto più basso del loop) , si può utilizzare per installare un rubinetto per poter, nel caso si abbia necessità, svuotare velocemente l’impianto.

 

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Passando ad osservare la superficie lamellare possiamo dire che la verniciatura è realizzata abbastanza bene, anche se osservandolo da diverse angolazioni è chiaramente distinguibile il colore rame “originale” in particolare su un lato dello stesso, tuttavia non ci sentiamo di parlare di “difetto” ma piuttosto di verniciatura non proprio impeccabile, anche se a parere di chi scrive è piacevole perché ricorda che si ha a che fare con un radiatore “full copper”. D’altra parte, uno strato troppo spesso di vernice avrebbe potuto compromettere le capacità dissipanti del radiatore.

 

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Guardando nel dettaglio queste foto si può notare come il profilo del radiatore è dotato di una doppia cornice e infatti sotto le filettature è presente un ripiano interno di protezione che ha appunto la funzione di fermare la corsa della vite prima che vada a danneggiare irreparabilmente le alette sottostanti. 

 

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E’ sicuramente un dettaglio ben pensato che può far stare più tranquilli gli utenti, anche se utilizzando le viti in dotazione e stando alle avvertenze del produttore (come avviene nella maggior parte dei prodotti delle aziende concorrenti) con le ventole specifiche, non c’è alcun rischio di fare danni.

 

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La densità delle lamelle è pari a 11 FPI (fins per inch) e come detto in precedenza sono presenti su ogni lato 12 filettature M3 per permettere l’installazione di 3 ventole per ogni lato per un totale di 6 in un’eventuale configurazione push-pull. In questa configurazione il radiatore raggiunge lo spessore di ben 130mm: riuscire ad installarlo all’interno di un cabinet è tutt’altro che banale. Noi ci “limiteremo” a testarlo in configurazione push, in uno dei pochi cabinet in grado di accoglierlo.

 


 Alphacool NexXxoS Monsta Full Copper Radiator 360 , schema di montaggio

Il radiatore verrà installato in un case Phanteks Enthoo Primo e  verrà testato con delle ventole Corsair SP High Performance da 120mm montate in PUSH, utilizzando le 12 viti M3 fornite in dotazione.

 

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Il radiatore sarà posto sul fondo del case sfruttando la predisposizione del cabinet Phanteks Enthoo Primo e sarà collegato al loop di prova utilizzando dei comuni raccordi a compressione di misure 13/10 filettati G1/4", posti subito dopo i sensori Aquacomputer utilizzati per rilevare le temperature del liquido in entrata in uscita dal radiatore.

 

Il radiatore Alphacool NexXxoS Monsta Full Copper 360 è ora pronto per essere testato.

 

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 Alphacool NexXxoS Monsta Full Copper Radiator  360 , sistema di prova e metodologia di test

configurazione di test

 

Per quanto riguarda il test della portata, abbiamo misurato da un lato i valori di portata del radiatore e quindi il livello di restrittività al passaggio del liquido, importante per valutare se è penalizzante nell’utilizzo in circuiti particolarmente restrittivi o dotati di pompe non particolarmente potenti.

 

Fondamentale anche il test che misura l’efficienza del radiatore nel processo di dissipazione del calore. Per generare il carico abbiamo utilizzato il benchmark Uningine Valley Benchmark 4.0, (lasciandolo in esecuzione per 30 minuti) generando cosi un carico vicino ai 350watt, considerando la potenza scaricata in acqua dalla Zotac Gtx 780 (250watt di tdp dichiarati) e di un Intel Core i7-4770k overclockato a 4,4ghz (a default il TDP dichiarato è di 84watt).

 

Per monitorare tutte le temperature abbiamo utilizzato l’Aquacomputer Aquaero 5 Pro e il software Aquasuite lasciato in esecuzione in background mantenendo attivo il log dei dati e il relativo generatore di grafici per tutta la durata del test.

 

Le rilevazioni hanno riguardato:

  • La temperatura ambiente
  • La temperatura dell'aria che attraversa il radiatore (AIR IN)
  • Il liquido in entrata dal radiatore
  • Il liquido in uscita dal radiatore
  • CPU (core package)
  • GTX 780 (GPU core)

 

Alla fine di ogni test abbiamo inserito i dati rilevati in una tabella e abbiamo calcolato i valori che ci servivano per compilare i grafici. Come dato per misurare l’efficienza del radiatore (che sarà poi scelto per effettuare la comparativa) comparare abbiamo scelto il delta tra la media delle temperature massime raggiunte dal liquido in entrata e in uscita dal radiatore e la media della temperatura dell'aria che lo va ad attraversare.

 

Questo sensore infatti è posto (come si può vedere nella foto dello schema di montaggio) a un paio di cm dalla ventola centrale installata sul radiatore ed essendo questo montato all’interno del case, abbiamo scelto di calcolare il delta rispetto a questo dato, e non alla temperatura ambiente che è giocoforza di qualche grado inferiore.

In questo modo misuriamo semplicemente di quanto la temperatura del liquido s’innalza, al variare degli RPM, rispetto alla temperatura dell'aria che lo attraversa per raffreddarlo.

 

Per misurare poi l’efficienza del radiatore ai diversi RPM delle ventole abbiamo eseguito il test a 800,1200,1500 e 2000rpm.

In entrambi i test abbiamo fatto una comparativa con il radiatore XPSC RX 360 V.2, uno dei radiatori tri-ventola più prestanti sul mercato e venduto ad un prezzo di circa 120euro IVA compresa e con il radiatore Phobya G-Changer HPC 360, recensito sempre da XtremeHardware (recensione consultabile qui).

 


 Risultati dei test

 

TEST DELLA PORTATA E RESTRITTIVITA’

 

Per quanto riguarda il test della portata, abbiamo fatto diverse rilevazioni.

Considerando “LOOP A VUOTO” un circuito composto da pompa , top, flussimetro e vaschetta (privo quindi di altri elementi restrittivi) con tensione operativa della pompa di 12V (11,5v effettivi) abbiamo ottenuto un valore medio di 430 L/h (una media tra il valore minimo e quello massimo).

Abbiamo poi inserito in questo loop a vuoto ciascun radiatore, con ingresso del liquido subito dopo il flussimetro e uscita del liquido con rientro in vaschetta, rilevando i seguenti risultati.

 

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Consideriamo ora il nostro circuito di test, cioè l’impianto che utilizziamo per raffreddare la nostra postazione e configurato come riportato nella tabella di cui sopra.

 

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Confrontando questi dati si evince come il radiatore Alphacool NexXxoS Monsta 360 oggetto della nostra recensione risulti il meno restrittivo tra i concorrenti, facendo registrare prestazioni praticamente identiche  al concorrente XSPC RX 360.

 

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In particolare volendo quantificare di quanto sia in percentuale più restrittivo rispetto ai concorrenti, abbiamo realizzato questo grafico ricavato attraverso delle semplici proporzioni.

 

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In entrambi i test il radiatore Alphacool NexXxoS Monsta 360 risulta essere meno restrittivo di circa il 15% rispetto al Phobya Hpc 360, mentre fa registrare risultati praticamente identici a quelli del radiatore XSPC RX 360 dimostrandosi quindi uno dei radiatori meno restrittivi sul mercato.

 


 Test Prestazionali

Per eseguire i test abbiamo utilizzato il programma UNINGINE VALLEY BENCHMARK e lo abbiamo lasciato in esecuzione per 30 minuti. Per ciascun radiatore il test è stato eseguito a 4 differenti regimi di rotazione delle ventole (800,1200,1500 e 2000rpm).

 

Per ogni test abbiamo registrato i dati tramite Aquasuite prima dopo e durante l’esecuzione di ogni test e in seguito costruito dei grafici rappresentando nei grafici il delta tra la media delle temperature massime raggiunte dal liquido in entrata e in uscita dal radiatore e la media della temperatura interna del case.

 

Minore è il delta, maggiori saranno le prestazioni fatte registrare del radiatore.

 

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Come si può vedere dal grafico che riassume i nostri test prestazionali, il radiatore Alphacool NexXxoS Monsta 360 si dimostra sostanzialmente superiore ai concorrenti a tutti i regimi di rotazione delle ventole, in particolare batte nettamente il radiatore Phobya HPC 360 con un distacco che va da 1,3°C a 800rpm fino a 0,55° a 2000rpm.

 

Rispetto al rivale XSPC RX 360 (lo ricordiamo, uno di migliori radiatori sul mercato), sicuramente più accreditato rispetto al Phobya HPC, risulta avere praticamente le stesse prestazioni a 800 RPM. All’aumentare della velocità delle ventole il distacco sale a 0,6° a 1200rpm, 0,65° a 1500rpm fino ad arrivare a 0,8° a 2000rpm.

 

Possiamo dire senza ombra di dubbio che il radiatore Alphacool NexXxoS Monsta 360 esce vincitore dai nostri test, riuscendo comunque a mantenere prestazioni da primo della classe anche a 800 RPM dove il suo spessore di 80mm (contro i 60mm del XSPC RX 360 e i 50mm del PHOBYA HPC 360) poteva risultare penalizzante, visto che sicuramente predilige le alte pressioni e infatti all’aumentare degli RPM delle ventole non c’è storia e il Monsta la fa da padrone.

 

In particolare abbiamo rilevato durante i nostri test un delta molto alto rispetto ai concorrenti tra temperatura del liquido in ingresso e temperatura del liquido in uscita (quasi 1,5°C di media di differenza tra water in e water out), segno che il radiatore lavora molto e lavora bene, restituendo al loop un liquido con una temperatura ben più bassa rispetto a quello che ne era entrato.

 

Durante l’esecuzione dei test ai diversi RPM abbiamo comunque registrato le temperature di CPU e GPU, per apprezzarne le differenze e rappresentato nei grafici la media di queste temperature per ogni test.

 

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Come si può vedere, in linea con quanto rilevato nei grafici precedenti, la temperature dei componenti beneficiano delle migliori prestazioni nel raffreddare il liquido da parte del radiatore Alphacool NexXxoS Monsta 360, in particolare per quanto riguarda la CPU, dove il Monsta fa registrare dei distacchi che vanno da 1,3° C a 800 RPM a ben 2,5° a 2000 RPM.

 

Per le temperature rilevate sulla Zotac GTX 780, invece, i distacchi risultano più contenuti ma comunque significativi, in particolare a 1500 RPM dove il Monsta rifila 2,2°C al Phobya e 1,3°C al XSPC RX 360.

 

Le prestazioni si confermano di nuovo da leader e probabilmente ci troviamo di fronte al radiatore maggiormente performante della categoria in quanto anche un rivale davvero molto insidioso come l'XSPC RX 360 deve lasciare strada al Monsta 360 prodotto da Alphacool!

 


 Conclusioni

 

oro performance  

 

Confezione e bundle 4,5 stelle
Prestazioni 5 stelle
Estetica 5 stelle
Materiali 5 stelle
Prezzo 4 stelle
Complessivo 5 stelle

 

 

Alphacool con il fratello maggiore della serie NexXxoS ha tirato fuori un radiatore sicuramente fuori dagli schemi, caratterizzato principalmente dal suo spessore di ben 80mm, e da prestazioni altrettanto massicce.

Proviamo ora a riassumere e a tradurre in votazioni quanto riscontrato nella nostra analisi di questo radiatore.

 

Dal punto di vista della confezione e del bundle, Alphacool si conferma ancora una volta attenta a questi aspetti utilizzando una confezione resistente in grado di proteggere adeguatamente questo radiatore da quasi 2,5kg di peso ma comunque molto ben curata graficamente.

Il bundle è completissimo e tenuto ordinato dalle bustine e dalla pratica confezione di cartone sulla quale sono riportate tutte le necessarie avvertenze.

 

Sotto l'aspetto costruttivo, l’Alphacool NexXxos Monsta Full Copper 360 eccelle sotto tutti i punti di vista. Caratteristiche come la sua struttura interamente in rame e la verniciatura molto bella e ottimamente realizzata unite ad alcune chicche come il foro aggiuntivo per lo spurgo dell’aria (o come spiegato in precedenza per riempire o svuotare l’impianto) o il ripiano di protezione posto sotto le filettature non possono che  garantirgli un voto molto alto considerando poi che il Monsta si dimostra ottimo anche sotto il profilo della restrittività facendo registrare portate molto alte.

 

Con riguardo alle prestazioni, ci troviamo sicuramente di fronte al migliore radiatore analizzato finora da XtremeHardware e considerando i rivali che si è trovato di fronte, il Monsta è senza ombra di dubbio uno dei leader tra i radiatori top di gamma sul mercato, sfruttando a pieno il suo spessore superiore ai prodotti della concorrenza.

Proprio questa sua caratteristica, tuttavia, non lo rende facilmente integrabile in tutte le configurazioni e in tutti i case, anzi; se aggiungiamo di dover utilizzare almeno 3 ventole da un lato, bisogna comunque disporre di 10,5 – 11 cm di spazio, riuscendo a garantire comunque un buon pescaggio alle ventole, altrimenti le prestazioni potrebbero risentirne sicuramente.

A proposito di ventole, considerando  i suoi 80mm di spessore, bisognerà comunque accompagnarlo con delle ventole in grado di generare una medio-alta pressione statica per poterlo attraversare senza problemi.

Senza utilizzare questi accorgimenti, non andiamo a sfruttare quelle che sono le sue prerogative e potremmo non ottenere prestazioni superiori alla concorrenza, anzi forse sarebbe meglio ripiegare su di un radiatore meno spesso, che siamo in grado di ventilare adeguatamente.

 

Considerando tutti questi aspetti, il prezzo non proprio popolare a cui viene proposto di 102,50€ risulta comunque essere congruo con quanto riscontrato nel corso della recensione e date le sue prestazioni eccellenti risulta in linea rispetto ai radiatori proposti dalla concorrenza.

 

 Si Ringrazia Aquatuning e Alphacool per il sample fornitoci

Liberato De Vincenzo

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