Ciao Mondo 3!

NHD15 00077Noctua NH-D14, chi di voi ricorda questo nome? Per i non addetti al settore, è stato un dissipatore CPU che ha retto la prova del tempo, con un rapporto performance/dBA difficilmente equiparabile. Bene, oggi analizzeremo la sua nuova evoluzione, il modello Noctua NH-D15 ! La struttura è sempre a doppia torre, ma sono state adottate delle soluzioni molto interessanti tra cui un profilo inferiore che permette una compatibilità decisamente migliore con RAM ad alto profilo, oltre all’adozione di ben due ventole da 15mm Noctua NF-A15. Le prestazioni saranno molto elevate, la silenziosità tendenzialmente contenuta e la solita, impressionante, qualità Noctua. Signori e signore, procediamo. Buona lettura.


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L’azienda austriaca Noctua è uno dei marchi più famosi nel campo della dissipazione termica e delle soluzioni di ventilazione ad aria per computer. Come è riuscita a raggiungere questo primato? Una grande cura per i dettagli, attenzione massima al rapporto rumore/prestazioni e non ultimo uno sviluppo serrato di soluzioni sempre all’avanguardia, a livello strutturale, di marketing ma anche ingegneristico. I suoi prodotti sono riusciti ad avere moltissimo successo nel mercato, tanto che da molti anni a questa parte sono riusciti ad essere uno dei punti di riferimento nel campo delle aziende costruttrici di dissipatori di fascia alta, se non addirittura “il” punto di riferimento per soluzioni dissipanti silenziose e potenti. Grazie all’eccelsa qualità costruttiva, ormai Noctua è diventato sinonimo di eccellenza nel settore. Il marchio nasce dalla cooperazione tra due aziende, l'austriaca Rascom Computerdistibution e l'azienda taiwanese Kolink International Corporation (che commercializza anche prodotti con marchio Coolink). La Rascom è da qualche tempo specializzata nella distribuzione di prodotti per il raffreddamento e nello sviluppo di case e alimentatori. La sua conoscenza delle tendenze del mercato e delle necessità dell'utente è coadiuvata dalle capacità produttive all'avanguardia dell'azienda taiwanese. Inoltre, per garantire prodotti di ultima generazione le due aziende si avvalgono della partnership con l'Austrian Institute of Heat Transmission and Fan Technology, elemento chiave nella progettazione, simulazione e misurazione di prodotti tecnologicamente avanzati.

 

Abbiamo testato il dissipatore sulla nostra piattaforma di test con socket Intel LGA 2011. Al fine di garantire una suite di test simile a quella dell’utente finale, è stato utilizzato su un processore della famiglia Sandy Bridge-E ovvero il modello 3930K. Dato che il nostro interesse è replicare le diverse condizioni di utilizzo ed offrirvi un servizio migliore, sono stati eseguiti diversi test approfonditi. Il processore è stato messo sotto carico con il programma Prime95 alle seguenti impostazioni: default, a 4.2GHz e a 4.5GHz. Sarà analizzata la configurazione stock, comprendente due ventole proprietarie da 150mm in Push/Pull, le quali sono state testate con più impostazioni di velocità.

 

 

Rimandiamo al capitolo “Configurazione di test” per le impostazioni utilizzate ed i dettagli. Data la tipologia di dissipatore, non saranno necessari cabinet di dimensioni molto grandi, poiché l’altezza del radiatore non è eccessiva. Il peso non è tale da rendere necessario l’utilizzo di schede madri aventi PCB particolarmente elaborati, dotati di un numero elevato di layer.

 

 

NH-D15: specifiche tecniche

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NOTA CONDUCIBILITÀ TERMICA: (Al = 260 W·m-1·K-1), (Cu = 350 W·m-1·K-1). Dopo il rame, troviamo l’argento (Ag = 460 W·m-1·K-1 ) e infine il diamante (una delle forme allotropiche del carbonio = 1600). Da notare la poliedricità del Carbonio (C), capace delle seguenti forme allotropiche: grafite, diamante, fullerene, nanotubo, etc, etc. Qualora foste interessati: http://it.wikipedia.org/wiki/Allotropia_(chimica)


Qui di seguito riportiamo il link al produttore

http://www.noctua.at/main.php?show=start

 

ed alla pagina di presentazione del modello.

http://www.noctua.at/main.php?show=productview&products_id=68&lng=en

 

Il prezzo proposto ammonta a circa 90/95 euro

 

Noctua NH-D15 Prodotto recensito da Matteo Trinca in data 13 Maggio 2014. Voto: 5. Prezzo medio in Italia 95€

 

 


Noctua NH-D15: confezione e bundle

 

La confezione non poteva che essere la solita eccellente e ultra-dettagliata versione Noctua. Senza perdere tempo in descrizioni futili, a voi le fotografie. Inutile far presente che l’imballo rasenta la perfezione. Sono forniti diversi manuali in dotazione ed il bundle è quanto di meglio si possa trovare in un dissipatore, tra cui ben due ventole NF-A15 ed un tubetto di ottima pasta termica NT-H1.

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Segnaliamo che è presente la dicitura RoHS; quest’ultima è la normativa 2002/95/CE (chiamata comunemente RoHS dall'inglese: Restriction of Hazardous Substances Directive), che sebbene sia stata adottata nel febbraio del 2003 dalla Comunità europea, impone alcune restrizioni sull'uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
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Lista del materiale che troverete all’interno della confezione:

  • il dissipatore
  • il manuale
  • il backplate per i sistemi Intel / AMD
  • un tubetto di pasta termoconduttiva NT-H1
  • le viti per il montaggio e frontplate di installazione
  • distanziatori specifici per diversi socket
  • 2x clip metalliche per un la ventola anteriore in Push
  • 2x ventole da 150mm

 

Da notare la qualità del sistema di montaggio ‘’SecuFirm 2’’, per i socket 115x

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Annesse fotografie del manuale in dotazione (Intel)

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Variante AMD

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Annesse fotografie del manuale in dotazione (AMD)


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Accessori in dotazione


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Ventola in dotazione


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Noctua NH-D15: analisi strutturale


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Struttura, heatpipes e superficie dissipante
La struttura fa parte della classica tipologia a doppia torre di raffreddamento, costituita da due corpi dissipanti attraversati da 6 heatpipes ad “U”, ottimamente distribuite sull’intero volume poiché ad esempio rispetto alla variante NH-D14 ora sono più spaziate, in funzione dell’utilizzo delle nuove ventole proprietarie di questo produttore. Al centro è presente una leggera concavità dei due radiatori, presente in tutti i progetti marchiati Noctua. Si rende necessaria per migliorare il profilo di ventilazione interno in associazione alla zona morta di ventilazione, derivante dal diametro elevato del motore delle ventole. Il radiatore è stato ottimizzato anche a livello di superficie di dissipazione termica poiché risulta essere potenziato anche sotto questo punto di vista rispetto all’NH-D14.


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Radiatore Nudo

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Ecco uno sguardo con le ventole in dotazione
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Da notare la possibilità di alzare o abbassare le ventole


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Insomma, in poche parole il modello è molto più poliedrico della variante precedente, anche perché appunto la compatibilità con le RAM è stata decisamente migliorata, come vedremo nel capitolo del montaggio. La larghezza del dissipatore è notevole ed infatti sulla Asus Rampage IV Extreme arriva a filo con il primo slot PCIExpress 16x, toccando quindi il PCB della prima VGA. Un vero peccato, sarebbe forse necessario adottare un design spostato 5/7mm più a destra nella prossima revisione. Il feeling iniziale, inutile a dirsi, è molto buono poiché si evince una forte attenzione ai dettagli, tra cui ad esempio la compattezza della base ela tipologia di punzonatura delle alette dissipanti. La finitura integrale in nichel è perfetta.


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La scudatura finale delle heatpipes è anch’essa nichelata ma la tipologia è standard. Presenta una configurazione stock in configurazione Push frontale e centrale e sarebbe teoricamente possibile aggiungerne una terza posteriormente. La superficie dissipante è particolarmente elevata e preannunciamo che sarà in grado di gestire CPU particolarmente potenti, quindi risulta un ottimo modello anche per CPU dal basso consumo. La spaziatura non è eccessivamente serrata, ma d’altronde è stato fornito con un modello di ventole tra i migliori in commercio quindi in ogni caso non costituisce un fattore di preoccupazione.


Base di contatto

La base risulta essere leggermente convessa, non lappata a specchio ma di qualità decisamente elevata, sebbene siano presenti i segni di lavorazione al tornio. Stranamente non si notano saldature in corrispondenza delle heatpipes, innestate nella base, diversamente da altri modelli della concorrenza, dove invece è evidente.


NOTA BASE CONVESSA: la base leggermente convessa è stata un marchio di fabbrica della ditta Thermalright. E’ stata adottata in quanto il socket di ritenzione delle moderne CPU, a partire dalle soluzioni aventi socket 775, era solito presentare una curvatura leggermente concava, il che ovviamente era deleterio per l’efficienza massima di scambio termico. Con il dissipatore Thermalright Ultra-120 è stata introdotta in commercio ed è ormai molto comune l’adozione di questo sistema. Precisiamo però che con il moderno socket Sandy Bridge-E non è più presente nessuna concavità nel sistema di ritenzione, che risulta essere perfettamente lineare.



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La leggera convessità è intenzionale poiché ovvia a problematiche potenziali di contatto con l’IHS della CPU spesso ricurvo a causa del sistema di ritenzione della scheda madre. Sul socket LGA 2011, questo problema non è presente e tale accorgimento non è a nostro avviso necessario: anche i dissipatori con superficie perfettamente planare generalmente riescono ad avere un’ottima impronta e quindi buone prestazioni.


NOTA QUALITA’ BASE: una base di contatto che abbia un’elevata efficienza di dissipazione termica richiede una qualità intrinseca della superficie di scambio molto elevata. Ciò è possibile con procedure di lavorazione della base avanzate, che permettano di minimizzare le discrepanze orizzontali della base, che vengono colmate dalla pasta termoconduttiva. In questo campo viene utilizzato il termine “lappatura”, che quindi rappresenta proprio la qualità finale di questo processo. Con il termine “finitura a specchio” si indica invece una particolare lavorazione che porta ad avere una superficie di contatto perfettamente lucida, che rispecchia quindi la luce senza produrre deformazioni locali. Viene ottenuta con tecniche di lavorazione che utilizzano superfici abrasive molto sottili ed è comune in diversi marchi molto famosi, quali Scythe ad esempio.

 

Ecco il dissipatore con una ventola, nella modalità di compatibilità
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Ecco invece il dissipatore nella sua completezza
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Vi mostriamo le fotografie di quella che reputiamo un’ottima stesura della pasta termica, procedete in questo modo.
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Noctua NH-D15: ventole in dotazione e rumorosità

 

Riportiamo i dati effettivi di rotazione delle ventole, ricordiamo inoltre che sono sensibili ad una variazione del 10%. A titolo informativo riportiamo il metodo di conversione tra portata in CFM e in metri cubi orari: m^3/h = CFM / 0.589

 

NOTA MISURAZIONI DELLA CASA MADRE: non sono da considerare i valori di targa perché non sono note le procedure di campionamento, quindi commentiamo solo ed esclusivamente quanto visto in prima persona, ma soprattutto quanto valide sono le performance sui dissipatori. Questo discorso vale sia per il CFM che per l’analisi in dBA. Noi testiamo direttamente la rumorosità e vi rimandiamo al capitolo dedicato alla descrizione della strumentazione utilizzata. Il CFM quindi è un parametro soggetto a molta diversità, e che può essere comparato solo con modelli della stessa casa produttrice.

 

SPECHTECHFAN

 

Tipologia e rumorosità:
Senza perderci in inutili feeling personali, vi riportiamo il link alla recensione della Noctua NF-A15, già analizzata appunto nel terzo roundup di Xtremehardware:


Vi invitiamo a visionare il valore di dBA dal grafico dei risultati del test di carico termico, e trarre le vostre conclusioni (in questa recensione, nel capitolo dei test termici). Sappiate che la velocità di rotazione delle ventole, essendo queste ultime PWM, è perfettamente configurabile qualora si fosse in possesso di un fan controller, ad ogni modo però sarà una delle migliori soluzioni in commercio per quanto concerne il rapporto prestazioni/rumore; a 12V si sentono eccome, ma non saranno presenti fastidiosi picchi di frequenza, propri di altre ventole della concorrenza a queste velocità. Essendo inoltre da 150mm, le performance sono assicurate. A bassi RPM è assente ovviamente il fenomeno del ticking, ovvero di un ticchettio di fondo derivante dalla rotazione del motore, che molte volte viene confuso con vibrazioni interne al case ad esempio per via di hard disk. Ne vengono fornite due nella confezione, hanno un sistema di blocco valido, ma ottimizzabile. Sono ovviamente isolate a livello vibrazionale. Consigliamo di tenere il dissipatore in un range intermedio, al fine di bilanciare prestazioni e rumore. Lo sleeving è ottimo anche se il connettore è molto corto.

Abbiamo effettuato un test di rumorosità nelle tre impostazioni di test delle ventole: High, mid e Low. È stata misurata la rumorosità frontalmente a 30cm di distanza:

 

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Ricordiamo che la rumorosità ambientale è pari a 33.3 dBA.

 

Cosa possiamo aspettarci quindi da questo dissipatore ? Performance al top, ottima silenziosità (non con le ventole al massimo, ma non ci sono picchi di frequenza fastidiosi !), potrebbe esserci qualche incertezza con schede madri particolari ma nulla di serio.

 


Noctua NH-D15: montaggio

 

Compatibilità con RAM ad elevato profilo


La compatibilità con RAM ad elevato profilo è davvero ottima, grazie alla stessa progettazione del radiatore. Il dissipatore presenta un’altezza della ventola decisamente bassa rispetto alla scheda madre, per via del diametro, ma è possibile rialzarla, o sostituirla con una eccellente Noctua NF-F12 Focused Flow. Diamo uno sguardo alla compatibilità delle RAM:


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Su una RIVE X79 viene pregiudicato il primo slot PCIE, e questo quindi è un deciso punto a sfavore! Peccato, sarebbe bastato poco per ovviare al problema, come abbiamno fatto presente infatti anche nelle conclusioni consigliamo di spostare il radiatore di 5/7mm verso destra.

Prima di procedere vi invitiamo a rileggere la compatibilità nei capitoli precedenti.

 

La procedura d’installazione, in questo caso inerente a sistemi Intel 2011, è davvero veloce. Seguite questi passaggi:

 

1) applicazione della pasta termoconduttiva Noctua NT-H1, in un velo sottile
2) inserzione dei fermi di ritenzione del frontplate, in alto a sinistra (frontplate in basso a destra)
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3) inserire i due frontplate e fissarli con i quattro dadi superiori
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Ed infine montare il dissipatore, inserendo poi la ventola frontale.

 

Ecco delle fotografie della compatibilità laterale:


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E delle foto delle ventole e dell’altezza:


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La compatibilità è garantita con tutte le schede madri e con tutte le RAM, ad elevato e basso profilo però nel caso di schede tipo la RIVE X79 il primo slot PCIE verrà occupato.

 

 


Sistema e metodologia di test 2011

 

Abbiamo testato il dissipatore sulla nuova piattaforma Intel X79, con socket LGA 2011. Il tutto è stato montato su di un banchetto aperto, con temperatura ambiente di circa 24°C. Abbiamo scelto di utilizzare come CPU il nuovissimo Core i7 3930K da 130W di TDP, in quanto permette di stressare in modo adeguato il dissipatore. La massima temperatura sostenibile dalla CPU, prima di entrare in Thermal Throttling è 90°C. La superficie di contatto dell’IHS della CPU è pari a 38x38mm:

CPUSPEC 38X38

 

Qui potete osservare in cosa consiste la piattaforma di test per il socket 2011:

sysprova 2011

 

piattaforma X79



PARAMETRI DI RIFERIMENTO PER LA RECENSIONE

SETTINGS

 

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Vogliamo far presente che per ragioni di libera riproducibilità dei nostri test, sono stati osservati i risultati tramite il software Coretemp, in idle e in full load;


NOTA RILEVAZIONE SW: siamo perfettamente al corrente che una rilevazione delle temperature mediante un software di controllo possa essere una modalità discutibile, e soggetta ad alcune variabili dei sensori termici interessati, però è stato scelto di procedere in questo modo per un semplice motivo ovvero la certezza che l’utente finale possa fare lo stesso, e ripetere i test effettuati nella recensione in esame. Vogliamo mostrare situazioni che voi stessi potete verificare, e che voi stessi troverete nel vostro sistema. Se avessimo scelto di testare il carico termico tramite metodi non convenzionali, si sarebbe perso il feeling diretto dell’analisi sulle moderne CPU, e quindi si sarebbe snaturato il senso di tali misurazioni e comparative.


NOTA APPLICAZIONE: facciamo presente che per la stesura delle nostre recensioni qualsiasi pasta termica preapplicata viene levata, e viene spalmata della Arctic Cooling MX-4, con un metodo standard e con un sottilissimo strato che massimizzerà quindi le performance teoriche dell’unità. Con i dissipatori AIO spesso viene spalmato un sottile strato pre-applicato nella parte centrale, al fine di colmare i gap di basi non perfettamente rifinite, come nel caso dei dissipatori HDT a contatto diretto.

Le temperature in full load sono state misurate dopo 30 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4, uno standard di utilizzo nelle nostre misurazioni.

 

Vogliamo precisare che la procedura di misurazione delle temperature è molto rigorosa; ogni dato riportato viene verificato, ricalcolato tramite test supplementari se sospetto ed inoltre è riposta molta attenzione alla Temperatura Ambiente (Tamb) di modo che i risultati siano il più possibile realistici, riproducibili e fondamentalmente corretti. Potete stare certi che quello che leggete qui, a parità di configurazione e settaggi corrisponde, entro l’errore sperimentale, al valore vero.

 

NOTA NUMERO TEST: precisiamo che se non doveste trovare dei test ad 800RPM ripartiti per le tre frequenze campione, questo significherebbe che il test termico è fallito, e che quindi non è consigliabile utilizzare questo preset; facciamo presente questo perché altrimenti potrebbe sembrare che il test non sia stato fatto, ma è vero l’opposto. In casi del genere consigliamo di elevare il regime di rotazione e controllare direttamente le temperature, per evitare danni da surriscaldamento della CPU.

 


Analisi acustica, fonometro Lutron


In questo capitolo analizzeremo brevemente la procedura di test e l’hardware utilizzato per le passate, presenti e future misurazioni fonometriche. Al fine di darvi un prodotto finale professionale, nei limiti imposti dall’assenza di una camera anecoica, è stato scelto il modello Lutron SL-4013, avente le seguenti caratteristiche tecniche:

 

  • Sonda separata, facile da usare
  • Pesatura A & C, a norme IEC 651 tipo 2
  • Microfono standard da 0.5"
  • Tempo di pesatura dinamico (Fast & Slow)
  • Uscita AC per espansione del sistema
  • Interfaccia seriale RS-232
  • Selezione portata automatica o manuale
  • Disponibile per regolazione calibrazione esterna
  • Microfono a condensatore per un'alta precisione e stabilità termica
  • Funzione memoria per registrare il valore minimo e massimo
  • Ritenuta e massima ritenuta dati
  • Ampio display LCD per una basso consumo e facile lettura anche in ambiente luminoso
  • Componenti a lunga durata ed involucro in plastica ABS leggero e robusto, manovrabile con una sola mano
  • Fornito con sonda, custodia per sonda e manuale

 

SPECIFICHE TECNICHE
Spechtech fonometro

 

Lo strumento si è rivelato davvero molto buono per queste misurazioni, ed ha offerto valori comparabili e interessanti, il tutto nella completa riproducibilità dei test e nel rispetto delle procedure standard di misurazione, che nel nostro caso risultano essere le seguenti:

  • utilizzo di un cavalletto per il montaggio diretto dell’unità
  • posizionamento della sonda a 30cm dal campione di test
  • test eseguito in un ambiente a dBA fisso di circa 33.2
  • settaggio dell’unità in “Slow mode” e pesatura “A”, con un range da 30 ad 80 dBA

 

Lo strumento è quindi in classe 2 ed è dotato di un’uscita RS-232 che ci permetterà, si spera, in futuro, di analizzare anche le frequenze. La rumorosità viene registrata in relazione agli RPM, derivanti da un Fan controller dedicato della marca Lamptron, il modello FC5-V2.

 


Risultati del test di carico termico

 

3.2GHz High and Low

3.2 high

3.2 low

 

 

4.2GHz High and Low

4.2 high

4.2 low

 

4.5 GHz HIGH

4.5 high

 

 

4.5GHz Noctua

4.5 noctua

 

Servono commenti?

 

No. È riuscito a superare le aspettative e si classifica immediatamente come il nuovo punto di paragone sotto il punto di vista termico per le moderne CPU. A tal proposito, sarebbe da analizzare il sistema di fissaggio della base poiché forse la ragione di questo comportamento eccelso deriva proprio da questo fattore.

 

Ecco l’impronta della pasta termica:
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Modifiche e test accessori
Sarebbe possibile cambiare la ventola in dotazione ma ne sconsigliamo la sostituzione perché è un ottimo modello. Consigliamo di tenerlo in singola ventola centrale a 1000RPM e scordarsi dei programmi di rilevazione delle temperature.

 


Conclusioni

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 Prestazioni 5 stelle - copia  Eccezionali 
Prezzo  4 stelle - copia 2 Molto elevato, ma è il top. 90/95 euro IVA compresa 
Design  5 stelle - copia Il top 
Bundle  5 stelle - copia  Non serve altro 
Ventola 5 stelle - copia Due ventole Top di gamma
Montaggio 5 stelle - copia Perfetto
Complessivo 5 stelle - copia  

 

 

I risultati di questo modello sono impressionanti, c’è poco altro da dire se non che ve ne consigliamo caldamente l’acquisto. La struttura è moderna e la compatibilità è un punto di forza, non abbiamo avuto problemi, il montaggio è facile e veloce e la rumorosità gestibile, e fondamentalmente contenuta. Il prezzo di circa 90/95 euro IVA compresa è molto elevato ma è giustificato dalla qualità complessiva. Consigliato a? Tutti coloro i quali se lo possono permettere.

 

Punti di forza:

  • prestazioni al top per categoria
  • lavorazione eccellente
  • finitura in Nichel delle heatpipes e delle alette
  • eccellenti ventole in dotazione
  • Push/Pull nativo
  • base che non necessita di modifiche
  • sistema di assemblaggio delle ventole stabile e gestibile in altezza
  • tubetto di pasta termica NT-H1 in dotazione

 

Al fine di migliorare la qualità dei prodotti, abbiamo pensato di inserire una serie di consigli tecnici, di modo che sia possibile visionare i punti da modificare per le prossime revisioni. Si badi bene però che sono considerazioni opinabili e non correlate alle intenzioni del produttore, che ovviamente ritiene, in base alla propria organizzazione dei modelli sul mercato, cosa è giusto fare. Xtremehardware consiglia dunque le seguenti modifiche strutturali:

 

  • Consigliamo per la prossima revisione di spostare leggermente il radiatore verso destra, verso le sezioni di alimentazione della CPU, ovviando al problema della compatibilità con il primo slot PCIE16x della Asus Rampage IV Extreme, scelta di punta per questo socket Enthusiast.

 

Vi invitiamo a commenti e segnalazioni, siamo qui per aiutarvi e vi ringraziamo per la lettura.

 

Si ringrazia Noctua per il prodotto fornitoci in test.
Trinca Matteo

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