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AOC u3477Pqu; il 21:9 in versione maggiorata - Analisi sul campo

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AOC u3477PquHo un 27 pollici WQHD e non potrei passare a un 29 pollici Ultra Wide, dato che andrei a perdere sia dimensioni fisiche che area di lavoro”. È un pensiero che non può non essere passato nella mente di chi vorrebbe cambiare il proprio monitor WQHD e allora ecco la versione XL che va ad aumentare la diagonale, arrivando a 34”, e  la risoluzione, con 3440x1440 pixel, mantenendo il rapporto 21:9.

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Analisi sul campo

Nel corso dei nostri test andiamo a valutare anche il comportamento generale del monitor nelle classiche funzioni di utilizzo e quindi andiamo a stilare un piccolo resoconto che non può essere immune da considerazioni anche soggettive.

Al momento è il monitor dalla più alta risoluzione provato e lavorare sul desktop è comodissimo. In altezza abbiamo 1440p, soddisfacente per la maggior parte dei documenti e programmi, ed è possibile avere tre finestre affiancate con larghezza di quasi 1150 pixel per ognuna. Lo spazio insomma non manca e chi ha a che fare con più finestre attive, ne troverà un sicuro giovamento. In prima pagina abbiamo riportato alcune informazioni che dovrebbe far capire la differenza dell’area di lavoro. Un software di gestione delle finestre migliore aiuterebbe non poco l’utente. È un peccato che Screen+ non riconosca software molto importanti e utilizzati come Office e file PDF (adattati manualmente nello screen).

Screen desktop

Già detto e ridetto. I film rispettano il formato nativo e sono visualizzati a schermo interno, avendo così il vantaggio di compensare una eventuale uniformità non brillante, vista l’assenza delle barre nere orizzontali. Avendo a che fare con un 1440p, i video a 1080p subiranno un upscaling per adattarsi, ma a meno di non stare a 10 centimetri dal display, sempre che non abbiate intenzione di rinforzare la tintarella estiva, alla distanza di visione non ci si accorgerà della differenza.

Movie

Per il gaming la fa da padrone l’aspect ratio e la dimensione. Sono questi i punti dove si ha il vantaggio di avere a che fare con un 34” 21:9 rispetto alle altre soluzioni, ma se cercate le prestazioni in termini di reattività con un game molto rapido, non dovreste avere grandi aspettative. Il videogiocatore medio, soprattutto con l’utilizzo di titoli non frenetici, non avrà di che lamentarsi, avendo comunque a disposizione un monitor per giocare dalle prestazioni soddisfacenti.

Nel video abbiamo registrato un po' di gameplay con GRID Autosport e Cysis 3.

http://www.youtube.com/watch?v=T_5o_tsBz5Q

AOC ha inserito due speaker audio da 3W nell’u3477Pqu. L’audio esce dalla paratia posteriore e la qualità è scadente, come in genere sono queste soluzioni. Il volume è soddisfacente e non serve arrivare al massimo per poter sentire qualcosa, ma di certo va affiancato un sistema audio dedicato; casse o headset che sia.

Game

Il funzionamento della retroilluminazione appare sempre DC (flicker-free) e non si verifica mai il flickering, neanche con la luminosità impostata al minimo. Uno dei punti negativi dei LED a funzionamento DC (non PWM) è quello di non poter scendere molto con la luminosità ed è per questo che alcuni produttori optano per un funzionamento di tipo PWM sotto una certa soglia; in sostanza si tratta di un funzionamento ibrido, come abbiamo visto in altri modelli già recensiti. All’atto pratico però vediamo come altri monitor, pur mantenendo un funzionamento flicker-free in tutto il range, riescono a scendere maggiormente con la luminosità. Un esempio è il BenQ BL3200PT che arrivava fino 58 cd/mq.

 

Corsair

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