Cari lettori di Xtremehardware, oggi analizzeremo il nuovo arrivato in casa Alpenföhn, il modello K2. Date le enormi dimensioni, fa parte della tipologia a doppia torre di raffreddamento, ovvero presenta una struttura centrale caratterizzata da due torri, aventi alla base ben 8 heatpipes ad “U” da 6mm ciascuna. Viene corredato da ben due ventole, la prima da 120mm e la seconda, da installare centralmente, da 140mm. E’ dedicato a tutti coloro che desiderano ottenere grandi performance, una buona silenziosità, senza badare però all’ingombro complessivo, in quanto sarà molto elevato. In configurazione stock ha due ventole da 140mm, ma ovviamente è possibile rimuoverne alcune qualora fosse necessario; è già predisposto per una poderosa configurazione Push/Pull.
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Sistema e metodologia di test
Abbiamo testato il dissipatore sul seguente sistema, montato su un banchetto aperto, con temperatura ambiente di circa 22.3°C (potrebbe esserci la variazione di un grado in senso positivo o negativo; a titolo informativo riportiamo che anche le passate recensioni erano state fatte a queste temperatura). Abbiamo scelto di utilizzare come CPU un Core i7 920 revisione D0 in quanto permette di stressare in modo adeguato il dissipatore, grazie al suo TDP di circa 130W a default.
Abbiamo misurato le temperature in idle e in full load con il software Realtemp. Le temperature in full load sono state misurate dopo 25 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4.
Sono state utilizzate tre sessioni diverse di test, alle seguenti frequenze di lavoro :
I test sono stati effettuati con le ventole in dotazione e poi infine in una configurazione a tripla ventola, con l’ausilio di un’ottima Prolimatech Bluevortex da 140mm, in Pull posteriornente.
Riportiamo i dati effettivi di rotazione delle ventole, ricordando inoltre che sono sensibili ad una variazione del 10% quindi sono puramente indicativi. Differenze minime tra i regimi di rotazione sulla stessa ventola, non cambiano generalmente il risultato complessivo. La ventola da 120mm ha ad esempio mostrato un regime di rotazione massimo di 1600 RPM contro i 1500 RPM dichiarati.