Ciao Mondo 3!

Caratteristiche tecniche

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Il waterblock consta di due parti: il top in acciaio con la superficie ad effetto satinato, con il logo dell’azienda serigrafato al centro e la base in rame. L’aspetto esteriore dell’ XSPC Razor GTX580 è molto gradevole, grazie all’effetto satinato impreziosito dalle viti a brugola a corollario del waterblock stesso. Rovina un po’ l’estetica il dissipatore in alto a destra, che purtroppo sporge dal PCB attraverso un foro nel waterblock.

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La base di contatto con il PCB della VGA è realizzata a CNC da un unico blocco di rame. Notiamo immediatamente i punti di fissaggio delle viti oltre alle zone di contatto dove vanno appoggiati i pad termici per il relativo contatto con i chip di memorie e di alimentazione. Lo spazio centrale invece è destinato al contatto con la GPU. Buona la rifinitura della superficie di contatto che presenta una buona lappatura.

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Le 3 foto che precedono sono esaustive in riferimento a quanto detto.

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Richiamiamo la vostra attenzione sul sistema di ritenzione delle boccole che svolgono una doppia funzione, da un lato di tenuta delle due parti che compongono il waterblock, e dall’altro come attacco dei raccordo con conseguente fori per il passaggio del liquido. Per le periodiche operazioni di pulizia, oltre alle 2 boccole filettate, per poter smontare il waterblock e separare le due parti, bisogna utilizzare una chiave a brugola per svitare le 15 viti. Facciamo notare come le due boccole siano passanti e andranno opportunamente tappate su uno dei due lati per favorire il passaggio all’interno del waterblock, tramite la fessura presente sulla boccolo stessa. Tale sistema sarà particolarmente pratico in configurazioni SLI, in cui un raccordo dritto sarà sufficiente per collegare in cascata due waterblock contigui. Ovviamente il waterblock è stato studiato per funzionare con flusso d’acqua in entrambe le direzioni, in modo da permette questo tipo di installazioni in cascata in cui la seconda scheda video si trova ad avere un flusso oppostoalla prima.

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Dalle foto si evince il grosso O-ring che funge da guarnizione. Come potete constatare, il percorso del liquido è fondamentalmente quello di attraversare i 32 canali ed immagazzinare il calore prodotto principalmente dalla GPU (sottostante), oltre a raccogliere (per contatto) il calore residuo dalle superfici di rame ed uscire dal foro opposto. Interessante la scanalatura laterale che va ad attraversare la zona occupata dai VRM, altri componenti piuttosto caldi della scheda video. Riportiamo di seguito le specifiche tecniche visionabili anche sul sito del produttore.

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